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  #11446 (permalink)  
Vecchio 06-14-2013, 04:43 PM
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Ciao Ragazzi e Ragazze! Solo un saluto, poi in questo fine settimana leggerò un poco di post arretrati per aggiornarmi un poco su tutti! Ci sono notizie di Myta e Gianmario? Di Franca46? Di Giuseppe e Bianca? Di Adriana le ho avute su fb, di Paola e Edo ho visto una bella jeepetta parcheggiata, quindi presumo sempre a zonzo, Bobo come stai ? di altri ho letto su fb...mi perdonino i nuovi, ma star dietro al forum è difficilino con il tempo che stringe, ma cercherò di aggiornarmi meglio e di più! Intanto un abbraccio e un ricordo , di tutto cuore!
Ciao baldi guerrieri, mi raccomando, armi affilate (ma dall'ultima pagina mi sembravate, dai toni, già dei guerriere ninja!) e....AVANTI TUTTA! Baci, Isa
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  #11447 (permalink)  
Vecchio 06-15-2013, 07:57 PM
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Un affettuoso saluto a Fioraia che non dimentica i vecchi amici della piazzetta.
Validan:il protocollo da me seguito,stabilito dall'oncologo, per alleviare gli effetti collaterali è: 14 giorni a 37,50 e 14 a 25 mg.Un saluto a tutti in attesa della Tac della prossima settimana
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  #11448 (permalink)  
Vecchio 06-15-2013, 11:25 PM
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predefinito No filosofia, solo punti di vista

Cari amici della piazzetta, ciao a tutti.
Faccio subito una premessa su quanto dirò qui di seguito. Ritengo indubbiamente che tutte le sane discussioni che si fanno qui, con commenti favorevoli e non, siano sempre da considerarsi in modo positivo, perché sono appunto discussioni SANE. L’intento da parte di tutti è quello di “dare” sinceramente qualcosa agli altri. Questo mi ha permesso e mi permette di crescere e arricchirmi ulteriormente; di questo vi sono sinceramente grato.
Dopo questa doverosa precisazione vorrei chiarire, per quanto mi è possibile, la mia posizione sul tema “alimentazione”, affrontato in modo sommario in un mio post recente.
Penso che siamo tutti d’accordo nell’affermare che nei vari ambiti lavorativi, e quindi anche in quello medico, ci sia il lavoratore bravo, il meno bravo, il coscienzioso, il professionale o il menefreghista magari legato solo all’aspetto economico.
Nel caso dell’oncologa che cura Nicola, veramente ottima sotto tutti i punti di vista, come da lui descritta, l’ammirazione e la fiducia in lei è più che ben riposta (io in questo sono un po’ meno fortunato).
Facciamo tuttavia una riflessione: anche nelle circostanze positive come questa, il medico propone cure che sono state da lui apprese, studiando quanto la “medicina” ha elaborato attraverso le più svariate ricerche realizzate ad oggi. Purtroppo però, i frutti di queste ricerche sono ancora ben lontani da soluzioni ottimali: non prevengono assolutamente i vari tumori; tendono solo a un tentativo di cura, peraltro con esiti non certo esaltanti. Inoltre, come un po’ tutti affermiamo, queste ricerche sono sciaguratamente offuscate dagli enormi e sporchi interessi cui sono legate.
In generale, a fronte dei successi ottenuti con un certo numero di pazienti, le morti premature o il doloroso e penoso sopravvivere (ben diverso dal vivere) sono, in maniera spaventosa, molto superiori.
C’è qualcosa che non funziona e/o che ci sfugge.
Un dato per tutti (facilmente riscontrabile sui siti della Sanità):
-Decessi per Tumore al Seno in Italia per anno, a fronte di una popolazione più o meno stabile:
[nell’anno 1990 erano 11.000 - oggi sono 12.000]
Eppure, in questi ultimi 20-25 anni la ricerca in tutto il mondo è andata molto avanti, usufruendo di enormi investimenti ed essendo supportata, peraltro, da una tecnologia oggi notevolmente superiore al passato, in alcuni casi quasi inimmaginabile nel 1990.
Nonostante questo, i decessi sono aumentati addirittura del 10%!!!
Scientificamente e scientemente, si può e si deve guardare anche altrove.
Ripeto, Scientificamente e scientemente.
C’è la possibilità che molte delle persone che hanno deciso di adottare uno stile di vita Vegano, lo abbiano fatto solo per seguire una moda.
Per molti altri, invece, sussistono motivazioni più nobili come l’amore e la difesa dell’ambiente o il forte dissenso verso le disumane e crudeli condizioni di vita e di morte che numerosi miliardi di animali sono obbligati a subire ogni anno a causa nostra.
(Il termine “disumano” è qui in realtà inopportuno, perché queste barbarie sono compiute proprio e solo dall’umanità che, nella sua quasi totalità, le accetta e le considera normali o quantomeno inevitabili).
Per me, essere vegano nell’alimentazione non è assolutamente una moda ma, oltre alle motivazioni di cui sopra, significa (e qui veniamo a noi) aver cura della propria salute, proteggere e/o risanare il corpo e perciò anche la mente (mens sana in corpore sano).
Qualcuno ha affermato: “gli animali che stiamo mangiando, sono gli stessi che ci uccideranno”.
(quasi fosse una tragica vendetta meditata).
Questo non è stato detto da un qualunque venditore di fumo o gruppo di pensiero, né dal classico ricercatore isolato che esce dagli schemi pre-esistenti per affermare nuove radicali e controverse conclusioni, rifiutate però dal resto del mondo scientifico (anche per me, più di qualche ragionevole dubbio, in casi come questo, può e deve nascere).
In realtà, quello che sta dietro a questa lapidaria affermazione, è il risultato di centinaia e centinaia di programmi di ricerca che, da svariati decenni, sono portati avanti in molte università e centri ospedalieri di tutto il mondo (in molti casi stiamo parlando di eccellenze). Programmi che prevedono anche l’indagine sul campo delle abitudini alimentari d’intere popolazioni e del quadro generale delle malattie da loro contratte (a richiesta, posso fornire i dettagli necessari per individuare molti di questi studi).
Ricercatori di primissimo piano in varie branche della scienza, compresa naturalmente quella dell’alimentazione, hanno contribuito, spesso anche involontariamente perché i loro progetti di ricerca avevano altri fini, a raggiungere questa conclusione:
Tutto ciò che è alimentazione derivante da animali è causa principale delle innumerevoli malattie tipiche delle società del benessere, dove appunto il consumo della carne e dei suoi derivati è molto elevato: malattie cardiache, immuno-deficienza, obesità, cancro, diabete…
Un’alimentazione esclusivamente vegetale evita (nella stragrande maggioranza dei casi) l’insorgenza di queste malattie e, se già presenti, ne può ridurre la portata, fino anche a una completa guarigione.
Mi domando allora se tutto questo non meriti di essere preso in seria considerazione da tutti: addetti ai lavori, media, gente comune.
Invece, la ferrea opposizione anche alla sola divulgazione da parte delle multinazionali farmaceutiche, alimentari e dei vari gruppi di potere per la difesa dei loro giganteschi interessi, è già da tempo ferocemente in atto, negando ai più il diritto di venirne a conoscenza.
Statene certi, i massimi organismi della Sanità nel Mondo, sono CONSAPEVOLI di questa verità; la nascondono, facendo in modo che non se ne parli o si minimizzi il più possibile.
Una riprova emblematica di questo, ad esempio, è data dall’atteggiamento del professor Veronesi, che dichiara sì di essere vegetariano, ma quasi come se fosse solo un qualcosa in più, giustappunto una buona moda: essere vegetariano fa bene come fare una bella passeggiata in un parco naturale. Non usa invece, nelle sue dichiarazioni ai media, la dovuta forza nell’appoggiare e spiegare compiutamente questa sua scelta: proprio il suo ruolo (tra l’altro di primo piano nella medicina: oncologo luminare di fama mondiale) gli imporrebbe di diffondere queste notizie per salvaguardare il più possibile, a suo modo di vedere, la salute della gente.
Ma perché tutto questo? Per i soliti sporchi interessi economici e di potere.
Ora ci sarebbe tantissimo da dire per argomentare meglio, ma mi fermo qui.
Spero intanto di aver chiarito il perché della mia scelta alimentare vegana (lontanissima anni luce dall’essere una moda o un provare ad aggrapparsi a qualsiasi cosa per disperazione).
Inoltre mi farebbe piacere essere riuscito a stimolare qualcuno, non certo a diventare vegano di punto in bianco, ma a iniziare una seria e anche critica informazione scientifica sull’argomento “alimentazione” a 360 gradi.
In tal senso, vi allego il link di un video della durata di circa un’ora e mezza: un documentario che introduce l’argomento in modo generale, in maniera interessante, non pesante ma ugualmente esaustiva.
Con grandissimo sincero affetto,
Antonio
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  #11449 (permalink)  
Vecchio 06-16-2013, 12:45 AM
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Antonio, mio figlio è vegano intransigente, non compra nemmeno le scarpe in pelle!! Posso capire le vostre motivazioni ma non condividerle.... Ciao a presto
__________________
Un carissimo saluto da Franco
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  #11450 (permalink)  
Vecchio 06-16-2013, 10:02 AM
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Antonio, rispetto la tua scelta di essere vegano per tutte le motivazioni che illustri. Lo eri anche prima della malattia o è una scelta recente???? Sono d'accordo che alcuni alimenti non siano adatti al nostro organismo, che ricorda ancora l'alimentazione dell'età della pietra, in cui non c'era il latte e la carne è stata introdotta più tardi. Essere vegetariano o vegano implica però un tipo di alimentazione molto attento, per evitare carenze proteiche. Tempo fà mi avvicinai alla macrobiotica, dove la carne non viene considerata, nè formaggi, zucchero e grassi animali. Ne trovai giovamento sopratutto eliminando il formaggio....poi per esigenze famigliari, abbandonai questa alimentazione, pur mantenendo però alcuni elementi. Tu dici che un'alimentazione vegana può prevenire molte malattie, ma ci sono degli studi, delle statistiche???? I farmaci che noi assumiamo subiscono sperimentazioni massacranti e molti vengono scartati per l'eccessiva tossicità oppure per inefficienza. Noi ci affidiamo a questi farmaci, perchè sul fronte alternativo non ci sono studi del genere, a volte, solo supposizioni. E' vero che dietro ci sono interessi, ma se la cura Di Bella fosse stata efficace, non sarebbe stato di interesse per qualche casa farmaceutica la distribuzione dei farmaci???? Noi siamo in mezzo a questo marasma e le malattie di cancro aumentano in modo esponenziale, anche in persone che non hanno mai avuto degli eccessi, sia alimentari che di vita. Personalmente io ho condotto uno stile di vita normale, ho cercato di alimentarmi bene, sono vissuta sempre in campagna, per cui niente smog, ma non ho saputo gestire una situazione famigliare che mi ha fatto soffrire molto. Quindi ritendo che non basti un'alimentazione vegana per proteggerci dalle malattie, se la si vuole fare per non uccidere degli animali, allora è un altro discorso.
Un abbraccio
Adriana
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  #11451 (permalink)  
Vecchio 06-16-2013, 01:24 PM
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Ciao Adriana, Ottobre scorso ho scoperto di avere il tumore hai polmoni e successivamente ho appreso che era di origine renale (tre anni fa mi hanno asportato il rene dx per carcinoma a cellule chiare) Subito mi è stato prospettato che l’unica cura possibile era il Sutent. Potevo affidarmi totalmente alle cure del mio Oncologo, consigliatomi dal dottore curante (mio amico) ma curioso di natura, ho fatto una ricerca sul mio male e sul Sutent. Ho scoperto tutti gli effetti collaterali e mi sono preoccupato, così ho cercato su internet per capire se esistessero altre terapie alternative.
Ho avuto la fortuna di imbattermi su questo forum, da voi ho appreso tantissime informazioni, molte delle quali il mio Oncologo nelle prime quattro visite (private a pagamento) si era scordato di informarmi; il pompelmo vietatissimo, la mia colazione era da due anni spremuta di pompelmo e arance, il controllo della Tiroide TSH a 9,625, il controllo della pressione costante (Nicola docet), per non parlare dei molti rimedi contro gli effetti collaterali.
E in questo periodo che ho letto il libro “THE CHINA STUDY” consigliatomi da una amica.
Mi ha letteralmente folgorato, dal giorno di Natale scorso sono diventato Vegano, traendo benefici quasi immediati, non ho più passato una notte insonne, non ho più avuto un raffreddore ho malanno in genere, fisicamente più attivo, nonostante il Sutent.
Adriana se cerchi studi e statistiche sull’alimentazione, in questo libro ne troverai a centinaia.
L’autore, Colin Campbell, ( lo puoi vedere anche nel filmato del mio precedente post) è stato uno scienziato ricercatore, pagato dallo stato Americano per trent’anni, ha fatto ricerche sulla correlazione dell’alimentazione e le malattie, in un primo tempo sugli animali poi sull’uomo.
Riporta decine di prove inconfutabili, statistiche, ricerche di altri dottori e scienziati, rimandi su altri scritti e libri dei tempi passati e attuali. Poi spiega chiaramente perché di tutto questo la gente comune è poco informata…
Chiaramente non è solo colpa e merito dell’alimentazione, per tutte queste brutte malattie, però……
Adriana tu dici che l’alimentazione Vegana implica carenze proteiche, non credo, sono più che sufficienti le proteine vegetali, basta equilibrarle bene. Sono sei mesi che mangio solo vegano, tutti i risultati del sangue (ogni mese ne faccio uno) sono assolutamente nella norma.
Franco, il mio problema egoisticamente parlando, non sono le scarpe di pelle (etica), ma il danno che l’alimentazione può produrre al mio corpo.
Un abbraccio Antonio
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  #11452 (permalink)  
Vecchio 06-16-2013, 11:49 PM
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Ehi, che bella discussione!
E bravi ragazzi, questa discussione è molto "salutare" perchè impegna i partecipanti ad approfondire argomenti molto importanti e sicuramente molto interessanti.
Voglio fare una riflessione su quanto dichiarato da Antonio circa il numero di decessi da tumore al seno comparando gli 11 mila del 1990 ai 12 mila attuali.
Un valore, detto così, porterebbe a pensare che la medicina non abbia fatto alcun progresso ed anzi la sua staticità ha consentito al tumore di "assuefarsi" al farmaco e, quindi, a resistere meglio.
Sappiamo tutti, però, che non è così.
Eliminiamo subito gli errori di registrazione delle cause di decesso, sono ininfluenti, anche se presenti. Lo scenario più realistico è che i casi di tumore siano aumentati e, correlativamente, sono aumentate le morti. Ma di quanto sono aumentati?
Se fossero aumentati nella misura del 10% allora, essendo aumentate anche le morti del 10%, vi sarebbe una invarianza. Presumo, invece, che la verità sia un'altra e cioè che vi sia stato un aumento molto significativo dei casi e che l'aumento del valore assoluto delle morti rappresenta, invece, una diminuzione percentuale. Sarebbe interessante verificare anche se vi è stato (ed io credo sia così) un aumento del periodo di sopravvivenza tra la scoperta ed il decesso.
Tutto quanto questo per dire solo che nello scenario, qualsiasi esso sia, interagiscono tanti e tali fattori che una semplice analisi di primo livello non è in grado di enucleare alcuna verità.
Se vogliamo avere la possibilità di analizzare, con il massimo dell'oggettività, una qualsiasi situazione dobbiamo necessariamente fraci una domanda: cui prodest? a chi giova?
Chi ritrae beneficio da una informazione orientata ad ottenere un certo risultato? Colui o coloro che ne ricavano benefici (sia in termini di utili, ma anche in termini di gratificazione personale, importanza, prestigio, benefits di vario genere, etc.).
Si potrebbe scegliere la strada della micro analisi, campionare un universo statistico, analizzarne il comportamento ed analizzarne l'evoluzione degli aspetti che ci interessano. Ma ciò sarebbe sufficiente? No perchè dovremmo procurarci la storia genetica degli individui, gli stili di vita seguiti fino alla presa in carico nell'universo, gli accadimenti particolari intervenuti durante lo svolgimento della vita, etc. etc. Una mole di dati assurda per una qualsiasi ricerca.
Ed allora ci si potrebbe rivolgere alla macro analisi e cioè analizzare le risultanze delle condizioni del campione, a distanza di tempo, magari non limitato ad un universo, bensì ad un'intera popolazione, e desumerne gli andamenti di qualsiasi cosa sia di nostro interesse. Anche qui, però, data l'alta mobilità dei soggetti appartenenti all'universo, non potremmo seguire tutti gli accadimenti, dovunque prodottisi.
Il primo vero problema, quindi, è quello della metodologia, un problema che molto difficilmente presenta soluzioni accettabili al 100%, ma neppure all'80% o al 70; dovremmo sempre accontentarci di valori appena superiori al 50%, se riusciamo ad ottenerli.
E allora? Allora, forse, è meglio partire dal particolare per tentare di estrapolare "valori" generali.
La mia prima domanda sarebbe: sto bene mangiando vegano? (o qualsiasi altra cosa). Qui la parte più difficile è rispondersi con sincerità. A volte noi stessi non siamo in grado di valutare appieno le nostre percezioni. Cosa penseremmo se, ad esempio, o nostri valori rilevati con le analisi fossero ballerini? Oppure fossero contraddittori di volta in volta? E se poi sentissimo pareri discordanti, anche parzialmente, da parte dei medici? E che importanza assumerebbe il nostro carattere?
Io sono più che convinto che una corretta alimentazione (io dico un corretto stile di vita che non comprende solo l'alimentazione) contribuisca a far stare bene il soggetto, ma questo stile di vita è proprio quello che ci piace? Vogliamo proprio rinunciare a tutto pur di tentare di salvaguardare la nostra salute? Che cosa pensiamo, ad esempio, di tutti quegli artisti che hanno confessato stili di vita assurdi (droga, sesso, alcol, fumo, etc. etc.) e che godono di buona salute? Quante volte abbiamo parlato di persone molto morigerate che sono venute a mancare prematuramente? Ed infine (ma si potrebbe continuare all'infinito, o quasi, tante sono le situazioni che ineriscono la vita umana) ci piacerebbe una vita così regolata per 365 giorni all'anno (366 nei bisestili) che si sussegue anno dopo anno piatta, monotona, che ci allontana molto spesso dagli altri quasi ghettizzandoci? Mai un'emozione, mai una trasgressione, mai un ripensamento quando, magari, intorno a noi l'allegria di un bicchiere di vino, il profumo di un arrosticino, la morbidezza di una ricotta appena fatta, o cose simili, impazzano tra i nostri amici e conoscenti? E se poi il nostro profilo psicologico è particolarmente carico ed orientato tanto da farci preferire una scarpa di polimeri a base di idrocarburi ad una pelle di coccodrillo, come reagiremmo se, intorno a noi, incontrassimo individui che se ne sbattono altamente e vivono incoscientemente felici la loro vita nella quale ottengono più risultati e maggiori considerazione di noi?
Sapete che vi dico dopo tutta questa tiritera?
Guardate in voi stessi e fate le cose che vi fanno star bene, sempre nel rispetto degli altri, di modo che non avrete mai nulla da rimproverarvi o da rimpiangere; la vita non è e non è mai stata governata da valori assoluti, dobbiamo accontentarci anche di commettere errori, sono inevitabili, per tutti, e poi bisogna sempre comparare costi/benefici (di qualsiasi natura ed intensità) per poter comprendere se la vita che conduciamo vale la pena di essere vissuta.
La mente umana ha una potenza molto grande, ma noi non sappiamo governarla, se non in minima parte.
Un abbraccio veramente grande grande e veramente a tutti. Nicola
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  #11453 (permalink)  
Vecchio 06-17-2013, 07:46 PM
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Ciao Antonio, condivido quanto detto da te sul uso di carne non solo perchè l'apporto di proteine animali è fonte di approvvigionamento di materiale ultra ossidante. Il contatto delle nostre cellule con processi infiammatori tra cui appunto l'ossidazione provoca nella replicazione cellulare o meglio del DNA le mutazioni di alcuni geni o di più geni che sono alla base di tutti i tumori sia mutazioni scoperte dalla scienza che quelle ipotizzate e la loro trasmissione ai figli . ad esempio cancro al colon, del seno (addirittura la madre che trasmette il gene al figlio maschio che sarebbe predisposto al tumore della prostata), melanoma, alcuni cancri al rene ( vedasi il mio caso sindrome di von hippel-lindau), eccc.....
ma allora dovremmo estendere il discorso alimentare a tutto ciò che assumiamo. La frutta intrisa di erbicidi, pesticidi o nati da germinazioni di semi modificati geneticamente. da muffe alimentari (molte cancerogene) vedi il divieto alla vendita del mais l'anno scorso, muffe nel grano. poi dovremmo parlare della cottura dei cibi. La cottura alla brace di qualsiasi alimento e fonte di assunzione di composti simili agli idrocarburi. cottura del pane al forno in particolare dei grissini o crakers. Le tossine nelle patate, le tossine nel basilico, le tossine nel mais e via discorrendo. un altro esempio la carne esposta nei frigo dei negozi con lampade al neon ossida il grasso che passa da colesterolo ad ossidosterolo. stessa cosa per il tuorlo dell'uovo che quando diventa verde-azzurro e ossido di colesterolo. ergo quindi che ammalarsi di cancro è sfiga e guarire o mantenersi a galla è culo. Saluti da Tommaso è grazie per la piacevole conversazione.
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  #11454 (permalink)  
Vecchio 06-17-2013, 08:51 PM
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Adele 56
Ciao a tutti gli amici della piazzetta
Ho letto un pò i vostri discorsi e secondo me ognuno ha un pò ragione
Mi è piaciuta la conclusione del discorso di Tommaso e forse è vero quello che ha scritto.
Tac invariata rispetto al mese di marzo per Bruno
ci siamo rimasti un pò male perchè speravamo in una piccola riduzione, aspettiamo la prossima e intanto andiamo avanti col Sutent
Mi devo preoccupare o è normale.
Alla prossima
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  #11455 (permalink)  
Vecchio 06-17-2013, 11:43 PM
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Frusa
sono colpito dalla tua semplice consequenzialità e certo nessuno fa fatica a seguirti ed a darti ragione. In effetti siamo circondati da tanti e tali fattori di rischio che, forse, neppure una teca di cristallo sotto vuoto sarebbe sufficiente a preservarci. Viviamo un po' più rilassati e con serenità; allo stato della conoscenza sappiamo che dobbiamo morire, quello su cui possiamo e dobbiamo agire e la qualità della vita che conduciamo; stressarci in eccesso non è certo un fattore positivo.
Adele 56
Il risultato (invariato) della TAC è un risultato positivo; questi farmaci non portano a guarigione, possono portare a remissione, ma questo non vuol dire guarire. La stabilizzazione vuol dire che il farmaco (il sutent, nel caso di specie) fa il suo effetto. Ti auguro che Bruno possa continuare così per tanto, tantissimo tempo.
Un saluto di cuore, Nicola
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  #11456 (permalink)  
Vecchio 06-18-2013, 01:18 AM
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"Guardate in voi stessi e fate le cose che vi fanno star bene, sempre nel rispetto degli altri, di modo che non avrete mai nulla da rimproverarvi o da rimpiangere; la vita non è e non è mai stata governata da valori assoluti, dobbiamo accontentarci anche di commettere errori, sono inevitabili, per tutti, e poi bisogna sempre comparare costi/benefici (di qualsiasi natura ed intensità) per poter comprendere se la vita che conduciamo vale la pena di essere vissuta."........."ergo quindi che ammalarsi di cancro è sfiga e guarire o mantenersi a galla è culo. Saluti da Tommaso è grazie per la piacevole conversazione."
Ho copiato solo due passaggi dei nostri cari Nicola e Tommaso. Nicola scrive talmente bene, ma talmente taaaanto bene che dovrei copiarlo tutto, mentre Tommaso è di una semplicità diretta ed unica che quasi stravolge. E' ovvio che condivido appieno quanto detto. Sono 13 anni, come ben sapete, che vado avanti con controlli ematochimici una volta al mese. Sono 13 anni che seguo sempre lo stesso irregolare regime alimentare molto mediterraneo, alternando carne rossa e bianca, pesce, legumi e farinacei e taaaanta frutta e verdura (cotta e cruda). Sono 13 anni che i miei valori (ovviamente pur oscillando leggermente) si possono considerare stabili e quasi nella norma. Questo ovviamente non vuol dire assolutamente nulla, rientra nelle conclusioni di Tommaso. Però, per fare il filo a Nicola, io sono uno a cui piace mangiare e mangiare bene! Non mi è mai andato a genio il dover modificare il mio regime alimentare nemmeno nei momenti più difficili. Ricordo che durante i ricoveri, lunghi e periodici di alcuni anni orsono, aspettavo la sera perchè mi facevo portare la pizza da mia moglie non appena smetteva di lavorare Il troppo stroppia dice il proverbio, per cui è giusto saper bilanciare il giusto apporto di proteine, sia di origine animale che vegetale, che carboidrati. Dopo di che ognuno è libero di fare le proprie scelte, sia etiche che salutiste, nel pieno rispetto della prorpia coscienza. Io preferisco, ogni tanto e non sempre, concedermi dei piccoli eccessi di gusto, perchè tutta la differenza è lì: nel gusto. Ho provato a mangiare qualcosa di mio figlio, ma sinceramente non sono riuscito a mandarla giù
__________________
Un carissimo saluto da Franco
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  #11457 (permalink)  
Vecchio 06-18-2013, 06:39 PM
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Ciao a tutti forse quelli che non mi conoscono non sanno delle miei vicissitudini sia mie che di mio figlio. vi assicuro che dopo la guarigione (speriamo)di mio figlipo jacopo, vivo in assoluto rilassamento psicologico, non soffro di alcuna ansia pre esami strumentali. ad esempio l'11 aprile scorso ho rimossa la terza metastati celebrale in un posto difficoltoso e mi sono approssimato all'intervento con tranquillità imbarazzante. l'ho presa come la rimozione di un callo tanto che a soli 5 gg dall'intervento ho chiesto le dimissioni. per tutto il resto vivo la normalità fino a fondo scala.
Domenica scorsa mare per 12 ore mi sono concesso solo una crema fattore 30. La sera ho assistito ad un tramonto spettacolare: cielo terso mare ultrapiatto e dietro la nostra montagna la luce si rifrangeva nei colori dell'arcobaleno. Abbiamo cenato sulla spiaggia fino a sera inoltrata.
Mangiare senza alcuna precauzione. nonostante rene rimosso e l'altro ridotto al 60% ( a me il cancro era bilaterale quindi rarissimo) creatinina 1.30. la settimana scorsa mi sono concesso un pasto con ventricina (salame tipico abbruzzese) molto piccante, pecorino, una bella birra artigianale. Cavolo ho passato i guai per due giorni ma dopo una compressa di imodium e fermenti lattici sono a posto e aspetto sabato sera un bel barbecue con gli anici a base di arrosticini abruzzesi ( pecora o più delicati castrato) tutti ovviamente spennellati con peperoncino. l'unica differenza che la mia salsa sarà leggermente meno piccante di quella dei miei amici che ustiona anche la pelle. Alla fine assaggeremo la genziana (liquore nostrano) preparato da amici. Vi riferirò lunedì sugli esiti. Immagginate se la ventricina fosse tanto ossidante da distruggere il cancro? avvio questa sperimentazione.
Non so voi ma con questo voglio dirvi che vivo a fari spenti cioè evito di preoccuparmi di quello che accadrà. dopo il 2012 con la Leucemia di mio figlio non mi importa nulla di quello che mi accadrà tanto è inutile qualsiasi palliativo. Vivo veramente come se ogni giorno fosse l'ultimo non voglio rimpiangere questi momenti che vivevo e vedo che alcuni li vivono come l'attesa rassegnata di qualcosa di inevitabile. Come diceva qualcuno più saggio di me: se una cosa è irrisolvibile perchè contorcersi tanto l'esito è scontato mentre se è risolvibile perchè contorcersi sarà risolta. Ciao Franco io vengo su il 2 luglio.
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  #11458 (permalink)  
Vecchio 06-18-2013, 06:46 PM
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Tommaso, come al solito sei perfetto. Aspettami che ci vediamo... anch'io sono allo IOV il 2. Ciao
__________________
Un carissimo saluto da Franco
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  #11459 (permalink)  
Vecchio 06-18-2013, 07:27 PM
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Volevo aggiungere una riflessione.
Forse parlo così perchè ho vissuto il dolore disumano della malattia di mio figlio e mentre lo scrivo e lo ripenso piango. la Mattina dell'emocromo di mio figlio ad un laboratorio vicino casa avevo un malore come una mano che mi stringeva le viscere. alle 12,30 di quella mattina ritiro il referto e vedo. Vedo la malattia chiamo la pediatra che sottraggo immediatamente da ogni ipotesi tranquillizzante. gli dico che per me era leucemia lei lo conferma. Partenza per l'ematologia di Pescara. Nel viaggio verso casa per prendere Jacopo mi mordo le mani ma non metaforicamente lo faccio fino ad affondare il denti nella carne fino al sangue. Ho maledetto tutti i Dei dell'universo per quale motivo non avevano preso la mia miserabile vita perchè volevano ancora lacerarmi così violentemente. Ho pregato che prendessero la mia vita. A distanza posso dire che mi hanno ascoltato hanno salvato mio figlio e quindi sono pronto a ricompensare. Non ho alcuna pretesa non vanto nulla e non ho alcuna preghiera per me. Saluti.
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Vecchio 06-18-2013, 11:17 PM
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Tommaso è possibile che ogni volta sei così......... disumano! Per favore non scrivere più!!!!!!! Ci sentiamo presto Ciao
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Un carissimo saluto da Franco




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