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Stati generali delle scuole del mezzogiorno 7-9 nov castelvolturno
Stati generali delle scuole del mezzogiorno 7-9 nov castelvolturno
Le ragioni di una iniziativa.
L'azione del Governo dispiegatasi sin dal suo insediamento in materia di istruzione ha determinato una generale situazione di impoverimento di tutto il sistema, sia per quanto attiene alle risorse umane ed infrastrutturali, sia per quanto riguarda la qualità dell'offerta. E’ sufficiente leggere le recenti norme approdate in Parlamento per valutarne appieno gli effetti negativi su un sistema già sofferente per iniziative di riforma intraprese negli anni e mai pienamente completate. Basti pensare al travagliato percorso della Legge Moratti segnatamente per quanto riguarda la scuola secondaria superiore. Oggi, con il Decreto Legge 137/2008, si interviene pesantemente sull'unico segmento dell'istruzione che manteneva organicità ed efficienza, quello della scuola di base, producendone un drammatico appiattimento in termini di contenuti e qualità dell'offerta. A ciò si aggiungano i pesanti tagli agli organici che hanno determinato perdita di tempo scuola. Ma l'azione governativa si spinge ben oltre, in quanto interviene anche con il taglio degli organici – senza tener conto delle competenze primarie delle Regioni in materia di programmazione della rete e dell'offerta formativa, competenze, peraltro, chiaramente definite dal quadro normativo vigente e da connesse sentenze giurisprudenziali, ma che, tuttavia, stentano più che mai ad essere riconosciute nella prassi – andando a modificare la fisionomia del sistema territoriale dell'istruzione, prevedendo pesanti interventi di razionalizzazione della rete che si traducono in una secca riduzione di autonomia ma, soprattutto, di contrazione dei centri di erogazione del servizio. Né va tralasciato come tale operazione, fortemente invasiva delle titolarità di Regioni ed EE.LL., sia stata definita in maniera unilaterale, non tenendo nel debito conto che, sugli aspetti del decentramento amministrativo e della riforma costituzionale è attivo, da tempo, un tavolo di confronto istituzionale che, tuttavia, non riesce a pervenire a conclusioni definitive circa la piena e concreta allocazione delle competenze. In tale contesto appare ancor più sconcertante l'esito dell'iter parlamentare con il quale l'approvazione della Proposta di Piano Programmatico di cui all'art. 64 del D.L. 112/2008 è stata ottenuta mediante il ricorso al voto di fiducia, vanificando le previste fasi di concertazione in sede di Conferenza Unificata, prescindendo da un corretto processo di confronto istituzionale. Tutti gli effetti negativi ora descritti assumono carattere di particolare nocumento per le Regioni meridionali in cui il sistema dell'istruzione pubblica già lamenta carenze sul piano organizzativo e strutturale. Acclarato che le Regioni del Mezzogiorno risultano fortemente penalizzate, sia in termini di distribuzione degli organici, sia più in generale in termini di distribuzione dei finanziamenti occorrenti al normale svolgimento dell'attività didattica e al sostegno dell'esercizio del diritto allo studio, le Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia hanno concordato di attivare una comune strategia che, pur tenendo conto delle specificità di ogni singola Regione, rappresenti al meglio le esigenze di sviluppo del sistema educativo formativo del Mezzogiorno rivendicando per esso l'attenzione e il sostegno necessario alla crescita dei singoli e dei territori. Da qui la necessità del confronto sulle politiche regionali nell'ambito dell'istruzione sia per migliorare e potenziare la portata degli interventi, sia per costruire una piattaforma comune necessaria ad un auspicato confronto con il Governo, nelle diverse sedi istituzionali, che si possa tradurre in una più attenta lettura dei bisogni delle realtà meridionali e in una diversa e migliore allocazione di risorse che, sommate all'impegno che ciascuna Regione già profonde nell'azione di governo del proprio territorio, ne potenzino l'efficacia. In questa particolare congiuntura normativa appare più che mai urgente e indifferibile una riflessione condivisa sui riflessi delle recenti determinazioni del Governo sulla struttura complessiva del sistema di istruzione delle Regioni meridionali e la messa a punto di una politica di sviluppo dei sistemi educativo formativi dei territori che possa, con autorevole interlocuzione, presentarsi e contrattare ai differenti livelli di confronto istituzionale a salvaguardia delle specificità e delle esigenze delle Regioni meridionali. E' quanto le Regioni del Sud intendono fare in tre giornate di incontri, da realizzarsi con la modalità e l’intento propri di Stati Generali sulla scuola, che si terranno a Castelvolturno nei giorni 7-8-9 novembre 2008 presso il Centro Congressi Holiday Inn Resort. La scelta di Castelvolturno non è casuale: si tratta, infatti, di una località emblematica, rappresentativa di un mancato processo di sviluppo e di integrazione culturale e sociale, oltre che del fallimento di qualsivoglia politica di integrazione e di convivenza civile tra etnie diverse. “Stati Generali delle Scuole del mezzogiorno” Castelvolturno (CE) 7/8/9 Novembre 2008 Centro Congressi Holiday Inn – Km.35 Via Domiziana Venerdì 7 novembre Ore 9.30/10,00 registrazione dei partecipanti Ore 10,30 Interventi di saluto Adam Mahmoud Associazione Africani di Castelvolturno dott. Francesco Nuzzo Sindaco di Castel Volturno on. Sandro de Francisciis Presidente della Provincia di Caserta Ore 11,00 Introduzione on. Antonio Bassolino Presidente della Regione Campania Interventi: Domenico Pantaleo – segretario nazionale FLC CGIL Francesco Scrima - segretario nazionale CISL scuola Massimo di Menna - segretario nazionale UIL scuola Cristiana Coppola – vice presidente nazionale Confindustria Alberto Bottino – Direttore scolastico Regionale della Campania Ilenia Guida – presidente Consulta provinciale degli studenti e membro UDS Sofia Toselli – presidente nazionale CIDI Jean René Bilongo – mediatore culturale Castel Volturno Ore 15,00 Per una scuola pubblica di qualità nel Sud ed in tutto il Paese. Emanuele Barbieri– Esperto, già Capo Dipartimento Risorse Ministero Istruzione, Augusto Cavadi – docente di filosofia a Palermo fondatore scuola “Giovanni Falcone” Domenico Cersosimo – Vice Presidente Regione Calabria Khaled Fouad Allam – docente Università di Trieste e giornalista Domenico Lo Melo – Assessore Istruzione Regione Puglia Walter Moro – Cidi Milano Luigi Nicolais - Vice Presidente Commissione Cultura Camera dei Deputati Toni Nocchetti – Associazione Tutti a Scuola don Tonino Palmese – Associazione Libera Marco Rossi Doria – esperto in progettazione per l’inclusione sociale ed educativa l’ On. Fausto Bertinotti - Presidente della Fondazione Camera dei Deputati - terrà una relazione sul tema “La scuola come presidio dei valori della Costituzione Repubblicana” Ore 16,30 Sala Acquarius Nell’ambito della manifestazione il Forum Terzo Settore della Campania e della provincia di Caserta presentano il libro: “L’impero dei casalesi” di Gigi Di Fiore - edizioni Rizzoli Coordina Pasquale Iorio del Forum Caserta, con l’autore intervengono Francesco Nuzzo Sindaco di Castel Volturno, Imma Fedele Vice Prefetto di Caserta, Sergio D’Angelo Forum Campania, Corrado Gabriele Assessore Regionale Campania, Giovanni Conzo Magistrato DDA Napoli. Partecipano i presidenti delle associazioni di volontariato e di promozione sociale del comitato promotore: ACLI – AISLO - ARCI – AUSER – Agrorinasce- Capuanova - Cittadinanzattiva – Comitato Don Diana – Libera – UISP – Lega Coop - Confcooperative - MOVI Sabato 8 novembre ore 9,00/13,00 Assemblea Plenaria La qualità del sistema di istruzione Intervengono: Antonio Autilio – Assessore Istruzione Basilicata padre Franco Beneduce * – Gesuita Laura Boldrini – Portavoce Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) Vittorio Cogliati Dezza – Presidente Nazionale Legambiente Angela Cortese – Coordinatrice UPI Assessori Provinciali Istruzione Giuseppe Desideri * – Associazione Italiana Maestri Cattolici On. Agazio Loiero * – presidente Regione Calabria Valentino Parlato – Il Manifesto On. Nichi Vendola – Presidente Regione Puglia padre Alex Zanotelli – missionario Comboniano * (invitati, in attesa di conferma) ore 15,00/19,00 Tavoli di lavoro La Costituzione, il Federalismo, l’Istruzione: quali scenari per il Mezzogiorno Diritti costituzionali – prospettive federaliste e governo del territorio – modalità di esercizio delle competenze – standard di costo e qualità dell’offerta formativa. Coordina Pierluigi Lo Presti dirigente settore istruzione Regione Campania, intervengono: Angela Cortese assessore alle politiche scolastiche e formative della Provincia di Napoli, Angelo Scala prof. Diritto processuale civile, Paolo Giuliano Consiglio Nazionale Pubblica Istruzione, on. Pietro Ciarlo *, cons. regionale e docente di Diritto Costituzionale, Gioia Rispoli Assessore Istruzione Comune di Napoli, Adriana Tocco presidente onorario Cidi Napoli, Scuole aperte. * (invitati, in attesa di conferma) Successo Formativo, azione docente nei contesti locali, contrasto alla dispersione scolastica. Analisi dei contesti e modalità di rilevazione dei bisogni educativi-formativi del territorio – Anagrafe degli studenti come strumento di orientamento delle politiche scolastiche. Coordina Francesco Girardi coordinatore Area Istruzione, Formazione, Lavoro, Politiche giovanili Regione Campania, con Marco Rossi Doria esperto in progettazione per l’inclusione sociale ed educativa, Aldo Musciacco presidente Cidi Napoli, Anna Rea Segretario Regionale UIL Campania, Emma Colonna presidente Cidi Roma, padre Fabrizio Valletti, Vincenzo Sarracino prof. Pedagogia generale e sociale *, Scuole aperte. * (invitato, in attesa di conferma) Qualità dell’edilizia scolastica per l’edificio educante. Utilizzo dei fondi comunitari per la qualità delle strutture. Programma PEB OCSE - Coordina Maria Luisa Danzi dirigente servizio Diritto allo studio ed Edilizia Scolastica, con Alberto Bottino Direttore Scolastico Regionale della Campania, Pietro Cerrito * Segretario Regionale CISL Campania, Giorgio Ponti del Cisem, Walter Moro Cidi Milano, Mariella Cirocco * Assessore Istruzione Provincia di Benevento, Salvatore Biazzo Assessore Istruzione e Cultura del Comune di Avellino, Ferruccio Ferrigni dipartimento Scienza del Territorio, Scuole aperte. * (invitati, in attesa di conferma) Scuola e cittadinanza. Qualità dei legami sociali e degli strumenti culturali come fondamenti di legalità. Le scuole come presidi territoriali di legalità - luoghi di partecipazione e di pratica di cittadinanza – le reti territoriali e la programmazione partecipata come progetto di legalità a partire dalla scuole. Coordina don Franco Picone della Forania di Casal di Principe con Augusto Cavadi docente di filosofia a Palermo fondatore scuola “Giovanni Falcone”, Luisa Bossa commissione parlamentare antimafia Camera dei Deputati, Michele Gravano Segr. Regionale CGIL Campania, Nicola Ucciero Assessore Istruzione Provincia di Caserta, Geppino Fiorenza Libera, Scuole aperte. La scuola dell’integrazione e la qualità della partecipazione I diritti degli alunni con disabilità e il “Progetto di vita” – il sostegno e la rete dei servizi. con Raffaele Iosa Ispettore scolastico Emilia Romagna, Ida Collu* Presidente Ente Nazionale Sordomuti, Tommaso Daniele* Presidente Unione Italiana Ciechi, Toni Nocchetti associazione “Tutti a scuola”, Vito Bardascino FISH , Emilia Napolitano presidente nazionale DPI, Scuole aperte. * (invitati, in attesa di conferma) Immigrazione, emergenza sociale e diritto alla scuola Multiculturalità delle Scuole Aperte in Campania – le classi differenziali – intercultura trasversale - emergenza sociale e diritto alla scuola Coordina Isadora D’Aimmo, padre Giorgio Poletti Missionario Comboniano, Enrico Dilani Assessore Provincia di Caserta, Nazareno Gualtieri Presidente Associazione Nazionale RomSinti, Francesco Amodio Segretario Regionale Cobas Campania, Antonio Casale Centro Fernandez, Nicola Di Pirro Presidente Interculturando di Milano, Nasser Hidouri Imam della Moschea di San Marcellino, Roger Adicoudé Caritas Aversa, Graziella Favaro Pedagogista Resp. Centro Come, Scuole Aperte. * (invitati, in attesa di conferma) Domenica 9 Ore 10,00 Presentazione del Docu-Film “Io Ricordo”a cura della Associazione ZeroCento e Fondazione Progetto Legalità ONLUS di Palermo Presentazione, in plenaria, e firma del documento/manifesto delle Regioni del Mezzogiorno sulla Scuola di qualità da parte degli assessori regionali. Ore 19,00 Piazzale Baia Verde – Castelvolturno Valeria Coiante, giornalista Rai, autrice e volto di “Un mondo a colori”, Rai Educational e Idris, giornalista ben noto al pubblico tv e da qualche anno direttore del Tg multietnico a Brescia, dove vive. presentano Evento CONTRO OGNI RAZZISMO Manifestazione antirazzismo e anticamorra Dedicata a Roberto Saviano A Castel Volturno ( Caserta) Piazzale di Baia Verde In Concerto esclusivo Domenica 9 novembre dalle 19 Miriam Makeba & Maria Nazionale Partecipazione di Eugenio Bennato, Daniele Sepe con Brigata Internazionale, 24 Grana, Max Puglia, Sonia Aimy Due donne, due voci, due vite. Da una parte Miriam Makeba sudafricana, icona insieme a Nelson Mandela della lotta all’apartheid e grande artista, in merito al concerto di baia Verde ha dichiarato: “Sono onorata di essere stata invitata a Castel Volturno in questa occasione e di poter così unire la mia voce a quella di questa comunità nella lotta contro il pregiudizio e l’odio razziale. Ho trascorso 31 anni della mia vita in esilio forzato dal mio paese. Io e la mia musica siamo stati banditi dal Sud Africa perché le mie canzoni venivano considerate politiche. Ho sempre rifiutato questa definizione perché ciò che mi limitavo a fare era descrivere la realtà che avevo davanti agli occhi”. Dall’altra Maria Nazionale cantante napoletana che questi luoghi conosce bene, applaudita attrice nel film “Gomorra” di Matteo Garrone, pellicola possibile candidata all’Oscar. Insieme canteranno a Baia Verde per segnalare l’unione di due culture e di popolazioni diverse che vivono sullo stesso territorio. Ma il messaggio di integrazione razziale, anticamorra e per la pace , non finisce qui. Alle voci di Miriam Makeba e Maria Nazionale, in questa particolare contesto, si uniscono anche quella di Eugenio Bennato autore del nuovo progetto “Grande Sud”, di Daniele Sepe con Brigata Internazionale, de i 24 Grana, di Max Puglia e di Sonia Aimy protagonista di “MAMA AFRICA”, un progetto integrato di musica e immagini realizzato tra Nigeria e Italia. Miriam Makeba nella mattinata di domenica, per sua espressa volontà, visiterà i luoghi di camorra ed incontrerà i docenti e le comunità di immigrati. Sono attese anche testimonianze di Michele Placido e Sabina Guzzanti. Pur non potendo essere presenti fisicamente, Tony Servillo e Silvio Orlando hanno espresso la loro adesione all’iniziativa. Miriam Makeba Miriam Makeba è non solo una straordinaria cantante, autentica icona della cultura africana, ma è anche, e forse soprattutto, un simbolo della lotta contro il razzismo, l'apartheid, e per la conquista della dignità di un grande popolo come quello sudafricano. Miriam è nata il 4 marzo 1932 a Johannesburg. Nella scuola dei missionari che frequentava, già a 13 anni mise in luce le sue doti vocali, e a 20 fece il suo primo tour come musicista professionista dopo aver cantato, da adolescente, ai matrimoni e ad altre cerimonie pubbliche e private. Nel 1956 scrisse Pata Pata, la sua canzone simbolo, che più tardi l'avrebbe resa famosa. Si esibì anche in Europa ed in America, dove venne notata da Harry Belafonte, che le fece incidere un disco, risultato vincitore di un Grammy, il primo mai conquistato da un artista sudafricano. Tornata in Sudafrica cominciò a lavorare con i movimenti anti apartheid, e questo la rese invisa al regime di Pretoria che la costrinse ad espatriare. Era il 1960. Sarebbe rimasta per 30 anni in esilio! Nel '67 incise Pata Pata, quindi più di 10 anni dopo che l'aveva composta, e il suo successo diventò travolgente, soprattutto negli Stati Uniti. Ma nel '68 sposò Stokely Carmichael, un leader dei movimenti radicali Neri, e anche se non ci furono reazioni ufficiali, il suo soggiorno in America diventò molto difficile. Progetti di dischi e concerti furono cancellati. Decise allora di tornare in Africa e trovò nella Guinea una seconda patria che l'accolse a braccia aperte. E come delegato di quello Stato prese parte anche a diverse missioni diplomatiche alle Nazioni Unite, dove più volte parlò contro la barbarie dell'apartheid. Anche se Miriam Makeba si è sempre considerata una musicista, il suo ruolo nella politica internazionale è stato molto visibile. Ha ricevuto premi dall'Unesco e da altre organizzazioni per il suo impegno civile, è stata ricevuta dai maggiori leader del mondo, da John Kennedy a Fidel Castro, da Francois Mitterand all'Imperatore dell'Etiopia, Haile Selassie. Come artista, ha lavorato con personaggi del calibro di Paul Simon, Dizzy Gillespie, Hugh Masekela e Nina Simone. Ha pubblicato più di 30 dischi e si è esibita in tutto il mondo. Nel 1990 è tornata nel suo Paese: l'esilio era finito. In Sud Africa riprese a cantare e a impegnarsi in progetti umanitari, fra i quali alcuni di tutela delle donne Nere. Una grande tempra di combattente, Miriam Makeba. Una vita spesa senza un attimo di respiro, e con molte sfortune, da un cancro ad un incidente aereo. Ma questa straordinaria African lady, autentica leggenda vivente, riesce ancora a dispensare emozioni con la sua musica. MARIA NAZIONALE Maria Nazionale nasce a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, il 31 luglio 1969. Ottiene il suo primo contratto discografico a Milano con la EMI con il suo primo album “Maria Nazionale”. Partecipa a numerose trasmissioni televisive quali: “FESTIVALBAR” “PREMIATISSIMA”; “VIVA NAPOLI” (Canale 5) “CONCERTO ITALIANO“(RAI 2)e continua a perfezionare la sua preparazione studiando con Naymi Hachett. Nel dicembre del 1994 pubblica “Adda passà ‘a nuttata”, che prende spunto dalla famosa opera di Eduardo de Filippo. Il CD contiene una raccolta di brani napoletani scritti nel periodo che va dall’ occupazione americana fino agli anni ’60. Vi prendono parte Tullio de Piscopo, Nino D’ Angelo, Mario Merola, Nuccia Fumo ed altri grandi artisti. Nel 1996 pubblica l’ album “Napoli ti amo” dove traspare la sua indiscussa capacità interpretativa quando si accosta a capolavori come “Palomma ‘e notte”, “Fenesta vascia” e “Era de maggio”.Nel 1997 pubblica “Storie ‘e femmene”. I temi che tocca sono attuali; le storie che racconta parlano di una città vera, così com’è oggi, come la vivono tanti napoletani. Il disco riceve il favore della critica e il consenso del pubblico che la consacra tra le interpreti partenopee più amate. Nel 1999 arriva “Sentimenti”.Dopo qualche anno duetta con Nino D’Angelo “ ‘O schiavo e ‘o rre” ricevendo consensi dalla critica e dal pubblico. Nel 2004 pubblica “Maria Nazionale le classiche” arrangiato da Peppe Vessicchio e Maurizio Pica. L’album la consacra artista dalle qualità indiscusse Il 5 Aprile 2008 viene pubblicato l’ultimo lavoro discografico intitolato “Puortame a Cammenà”, con brani scritti di Enzo Gragnaniello, Pasquale Ziccardi (Mina), Federico Salvatore. Il 16 Aprile 2008 esce il film Gomorra, regia di Matteo Garrone, produzione Fandango. Maria Nazionale è protagonista insieme a Toni Servillo e Gianfelice Imparato. Il film partecipa nello stesso anno al Festival di Cannes vincendo il premio “Grand Prix” risultando inoltre campione di incassi ed è di possibile candidatura all’Oscar. Giugno 2008 è protagonista insieme all’ Attrice Anna Bonaiuto nello spettacolo “Come se nulla fosse mai accaduto”, scritto da Annamaria Ortese e regia di Roberto Andò. Lo spettacolo era nella rassegna “Napoli Teatro Film Festival”. VALERIA COIANTE Valeria Coiante, giornalista professionista dal 1997, è nata a Roma nel 1964. Ha iniziato a lavorare per una piccola emittente romana e nel 1990 è entrata in Rai, dove per otto anni è stata inviata e autrice della trasmissione Mixer, il rotocalco di cronaca, politica e attualità condotto da Giovanni Minoli. Per Mixer ha raccontato gli eventi italiani più importanti degli anni Novanta: dagli scafisti albanesi che contrabbandavano sulle coste della Puglia tabacco, droga e clandestini, ai processi di Tangentopoli, che portarono in tribunale un’intera classe politica italiana. Dal 2000 Valeria è stata caporedattore di Okkupati, trasmissione di Rai3 sulle problematiche legate al mondo del lavoro realizzata in collaborazione con il ministero del Welfare. Dal 2003 è autrice, responsabile ed attualmente anche conduttrice del programma Un mondo a colori, una delle trasmissioni di Rai Educational, il laboratorio interrete della Rai diretto da Giovanni Minoli IDRIS Edrissa Sanneh in arte Idris (Brufut, 2 gennaio 1951) è un giornalista e opinionista italiano, d'origine senegalese ma nato in Gambia (allora parte dell'Impero Britannico) da una famiglia poligama. Inizia gli studi in Senegal, arriva in Italia nel 1972 con una borsa di studio ottenuta all'Università per Stranieri di Perugia. Successivamente si trasferisce a Brescia dove, terminati gli studi, comincia a lavorare come dj nelle discoteche e nelle radio locali. I suoi esordi come giornalista sportivo risalgono al 1977 per una televisione di Brescia. Entra poi a far parte del mondo della televisione italiana quando, nel 1989, partecipa e vince il programma di Canale 5 Star '90 per nuovi talenti. Nel 1990 intraprende anche la carriera di attore nel film "Bianco e Nero" di Fabrizio Laurenti. La sua immagine è stata consacrata in anni di apparizioni alla popolare trasmissione televisiva Quelli che... il calcio, condotto da Fabio Fazio. Ha partecipato all'Isola dei Famosi nel 2005. Da alcuni anni Idris si occupa della direzione del Tg Multietnico in onda su Rete Brescia. |
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