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Perchè gli intellettuali e le persone con un livello medio-alto di istruzione sono prevalentemente di sinistra?
C'è chi dice che lo fanno per conformismo, per dimostrare di essere politicamente corretti; oppure per opportunismo: gli sbocchi professionali delle persone laureate sono in gran parte la scuola, l'università, le case editrici, la magistratura, l'amministrazione pubblica, il cinema, la televisione, gli ospedali ecc., tutti feudi della sinistra. Io penso che ci sia anche un altro motivo: un desiderio di modernità che per la mancanza di una diffusa cultura liberale trova necessariamente il suo sbocco a sinistra. In Italia il pensiero dominante (stavo per dire unico) è quello catto-comunista. Non potendo i cattolici patrocinare campagne come il divorzio, l'aborto, la libertà di ricerca scientifica ecc., la sinistra si è fatta paladina di queste istanze, attirando così nella sua orbita i laici e i liberali. Questi ultimi da soli, purtroppo, nella strutturazione del potere politico in Italia non hanno peso! |
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E' vero che certi intellettuali per convenienza più che per convinzione, si sono sempre mostrati di sinistra salvo poi essere nei modi e nei contenuti più snob dei pochi e sparuti coraggiosi di centrodestra, ma internet non è il nuovo mondo della sinistra colta. Internet se Dio vuole è una immensa agorà dove si può esprimere il proprio pensiero democraticamente. Poi ci sono i furbi, quelli che buttano fango su tutti in ogni modo...ed ecco i "trucchetti" usati sui motori di ricerca o le bugie ben architettate da certa sinistra che girano ovunque. Sarà compito di chi crede in altri valori combattere questo schifo, facendo sentire la propria voce utilizzando un tono molto alto. In tutti i sensi, quantitativamente e soprattutto qualitativamente.
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Guarda, non credo che si possano fare simili ragionamenti in maniera così immediata: è tutta da dimostrare la relazione "profilo culturale elevato-militanza di sinistra". Personalmente, simili considerazioni quasi mi infastidiscono: la politica non è questione di testa, lo è forse più di cuore... Credo che se poni così la domanda non si può trovare una valida risposta. Mi sembra, onestamente, un po' viziata. Ho dei dubbi poi sull'accesso alle informazioni e il profilo culturale più elevato: primo perché non basta accedere alle informazioni per capirle criticamente e farsene qualcosa (su internet c'è di tutto, ci vuole davvero cultura per vagliare) e secondo, sai bene quanto internet funga anche da intrattenitore (porno, videogiochi, chat etc). Cioè, non basta cercare informazioni per essere colto e intelligente. Tralasciando i super nerd informatici che hanno altri interessi rispetto alla politica: persone che stanno su internet per scambiarsi file, tecnologia informatica, conoscenze, trucchi... Insomma, non generalizzerei comunque mai internet=sinistra. Se posso dare una mia versione, penso che due aspetti siano da considerare: 1) internet è estremamente recettiva verso tutto ciò che non trova sufficiente spazio nei circuiti classici (editoria, giornali, televisione); prova a vedere i siti sulle cospirazioni, gli alieni, la teosofia... (allora internet è aliena?); naturale quindi che la storia segreta si Silvio trova molto spazio in rete (P2, massoneria, mafia etc). 2) il militante di sinistra considera la sua militanza come una componente fondamentale della politica: ed è militanza anche aprire un blog contro Silvio, fare una campagna di googlebombing, scrivere catene di sant'antonio; la rivoluzione si fa anche e soprattutto su internet, in fondo il militante di sinistra si prende sempre estremamente sul serio. |
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Per quanto riguarda il materiale su berlusconi credo che internet sia una delle pochissime fonti libere dalla quale reperire informazioni. Esempio: in tv non ti passeranno mai quel documentario americano chiamato "Citizen berlusconi"... Diciamo che quest'ultimo personaggio ha fatto parlare un bel pò di sè e internet ti fa avere quello che nessuno può darti.
Con questo discorso non criminalizzo una parte politica, per me dovrebbero criminalizzarle tutte quante. P.s. Questo non lo vedrete mai a paperissima... |
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Ovviamente, i cogl..., gli ottusi e i disonesti sono equamente divisi tra destra e sinistra (giusto per fare un esempio: in Sicilia le cooperative rosse hanno sulle spalle più indagini e processi di mafia di quanti la nostra filosofia ne possa immaginare... Cuffaro è madre Teresa di Calcutta al confronto). Certo è tipica debolezza dell'essere umano il ritenere che gli "altri" siano il male... e la politica, si sa, contrariamente a ciò che dovrebbe essere, tira fuori il peggio da ognuno. Tuttavia, è vero che esiste una differenza tra gli elettori di destra e quelli di sinistra, ma non nel senso che, probabilmente, molti di voi ritengono. Dall'analisi di me stesso (essere umano ideologicamente di destra, che non riesce a simpatizzare per Berlusconi e si ritrova periodicamente costretto ad un non voto o ad un voto espresso con un tappo per ogni orefizio del corpo) e di molti amici e conoscenti (reali e virtuali), sono arrivato alla conclusione che l'elettore medio di destra, contrariamente a quanto si pensa in certi lidi, è informato quanto (o più di) quello di sinistra; è colto o ignorante quanto (o più di) quello di sinistra. A differenza di quello di sinistra, però, non gliene frega nulla della moralità del politico che si appresta a votare. Questo avviene non perchè l'elettore di destra sia un delinquente, anche perchè stiamo parlando di mezza Italia meno 24mila persone... per Federico, mezza Italia meno24mila persone è "ottusa" o "disonesta"... mha! L'elettore di destra è, mediamente, più pratico (nell'accezione più tecnica del termine) di quello di sinistra. L'elettore di destra sa benissimo che non c'è una parte politica più onesta dell'altra; sa benissimo che, quando si tratta di rubare, destra e sinistra sono sempre magicamente d'accordo, perfettamente uguali. L'elettore di sinistra, invece, fino ai recenti giorni delle intercettazioni di D'Alema e Fassino, sembrava quasi vivere nella fanciullesca, commovente e ingenua convinzione che la sua parte politica fosse in qualche modo moralmente superiore all'altra... che sciocchezza! E allora, se tanto rubano tutti, non è meglio scegliere quello fra i ladri che, tra una rubata e l'altra, presenta il programma che mi convince di più? Questo è, in estrema sintesi, il ragionamento che fa il tipico elettore di destra. Poi è ovvio che si trovano gli invasati... quelli che tengono il poster di Berlusconi in camera; quelli si che sono ottusi, ma non meno di quelli che auspicano espropri proletari o gridano 10, 100, 1000 voi sapete cosa... Sul voto dei siciliani, però, si dovrebbe fare un discorso a parte (e magari ce ne sarà l'occasione), ma mi sembra di essermi dilungato già abbastanza. Per quanto riguarda la presenza in internet di elettori di destra e sinistra, a mio avviso non c'è una prevalenza degli uni rispetto agli altri... semplicemente si riuniscono in forum più o meno omogenei e, quindi, chi frequenta solo quei forum o quei blog ha l'errata impressione che quelli dell'altra parte non ci siano, ma non è così. Io, per esempio, frequento diversi forum di argomento non politico e li la percentuale e sempre, più o meno, 50 e 50... insomma anche internet fotografa la realtà italiana. In conclusione, invito Federico a fermarsi un attimo, prima di scrivere certe cose, e cercare di ricordare come si è sentito quando Berlusconi ha detto: "quelli di sinistra sono cogli...ni".. |
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Innanzitutto dobbiamo pensare che in Italia, attualmente, non esiste la destra liberale, ripeto non esiste: Berlusconi non è un liberale, non lo può essere, essendo un imprenditore potente e monopolista. In Italia, in questo momento storico, non esiste un'identità precisa della sinistra: nessun partito della sinistra ha una vera identità, neppure rifondazione e company, che si limitano in pacifismo, ribellismo, ecc, ma non hanno una vera visione, come dire, "completa" delle cose: si limitano ai no generici. La differenza tra elettore medio di sinistra e quello medio di destra, è che quello di sinistra è più critico nei confronti dei suoi leader, meno incline alla "mitizzazione" di un politico (mentre vengono "mitizzati" i personaggi del passato, ma questo è un altro discorso). Invece l'elettore medio di destra cerca il leader da cui pendere dalle labbra: il fatto che nella coalizione di centrodestra c'è un leader, Berlusconi, che è indiscutibile e che addirittura proclama degli eredi, come se i partiti della CdL fossero suoi, è esemplare. Naturalmente ci sono sempre le eccezioni, ma il discorso che bisogna fare è un altro ancora. Berlusconi possiede la televisione, e quindi può manipolare l'informazione cm vuole lui, e gli anni del governo berlusconiano sono stati anni di censura (che in Italia c'è sempre stata, ma mai così forte), e quindi la gente non è informata. Lo so per esperienza. Se la gente conoscesse veramente tutto il passato di Berlusconi e molti suoi alleati, io credo proprio che perderebbe molti voti. Mentre molti in realtà pensano solo che Berlusconi è un po’ "spregiudicato" negli affari, e pensano "che sarà mai", mentre naturalmente la realtà è ben diversa. Eleggere uno il cui unico interesse è fare leggi nel suo interesse personale, e che quindi per forza di cose governerà male (perchè l'interesse di una persona non coincide mai con l'interesse dello Stato) secondo me lo possono fare solo persone disinformate, oppure persone a cui abbiano fatto il lavaggio di cervello. Qui la "destra" e la "sinistra" come entità astratte ideologiche non c'entrano nulla, ma proprio nulla (comunque questa è solo una mia opinione) Ma se è vero quello che dice Carlo, cioè che sia una differenza di moralità, beh allora l'elettore medio del centrosinistra è moralmente superiore a quello di centrodestra, perchè pretende dai suoi leader etica e morale, e non si rifugia nell'idea insana che "tanto sono tutti uguali", perchè se facessimo tutti così, vuol dire che accettiamo l'idea di prenderlo nel culo senza nemmeno indignarci. |
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Se l'elettore medio di sinistra fosse meglio dell'elettore medio di destra non avremmo il vuoto spinto a rappresentarCI, e lo dico da elettrice di sinistra.
Noi siamo una minoranza critica, ma il grosso degli elettori di centro sinistra ha un atteggiamento nei confronti dei D'Alema e dei Fassino non migliore dei forzitalioti rispetto a Silvio. Smentitemi e ne sarò felice Il PD perderà i nostri voti, e di altra gente davvero critica, ma credo che la maggiorparte degli elettori di DS e Margherita lo voterà tranquillamente, come fin'ora ha votato quelle due abberrazioni centriste. Non gli cambia nulla! |
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Ho sentito persone dire: "Con il Partito Democratico, una volta tanto non ci dividiamo, ma ci uniamo..." e via di lì una marea di frasi sdolcinate, che a gente come noi, critica, fanno venire il voltastomaco. Anch'io voglio sostenere la tesi che il popolo di sinistra, in prevalenza, è più critico nei confronti dei propri leader, dei propri partiti, rispetto al popolo della destra. La destra - questa è la mia sensazione - ha il concetto del gruppo, dello squadrone (e dello squadrismo, purtroppo... vedi recente episodio), e non accetta di parlare male dei propri leader, del proprio partito, del proprio gruppo. E' una questione di compattezza, di unione, di forza necessariamente ricercata. La persona di destra, difficilmente, è critica nei confronti dei suoi leader politici, perchè parte dalla considerazione elementare, e molto infantile che se io discredito per primo il mio gruppo, gli altri figuriamoci che pensano. La persona di sinistra, invece, che per indole è più libertaria, non si preoccupa delle conseguenze della sua critica; se questa possa screditare il suo partito, il suo gruppo. E' una questione fisiologica: c'è qualcosa che non va nella propria area politica? Urge la contestazione! Ho conosciuto persone di destra a cui puoi portare la testimonianza diretta di Dio che alcuni politici non sono brave persone; ma loro si ostineranno a difenderli. Lo squadrone, appunto. Chiaramente questo avviene anche nell'area di sinistra, ma meno. Per ciò che riguarda il fatto che il popolo di internet sarebbe più che altro di sinistra, l'ho già detto. E' soltanto un questione di tempi. E' ancora in corso, e non si placherà subito, la contestazione nei confronti dell'ex Primo Ministro e la sua coalizione; ma se continua così, Prodi, lo rimonterà presto e forse lo supererà; questo perchè quando operi in un contesto di forte speranza e sbagli, deludi due volte: una volta perchè hai sbagliato, un'altra perchè hai disatteso le speranze. C'è da non lasciarsi sfuggire un particolare non poco rilevante. La persona di sinistra è fondamentalmente quella che vorrebbe che si realizzasse una rivoluzione sociale, una serie di eventi che cambino completamente l'assetto sociale ed economico del paese. Mentre la persona di destra ha interesse a che le cose non cambino oltre un certo limite (si chiamano conservatori, non a caso). E chi vuole che venga fatta una rivoluzione sociale, non lo va certo a dire in Chiesa, ma cerca, per così dire lo sfogo con altri mezzi un po' più nascosti, anche se alla fine visibilissimi, come può essere internet. Internet offre la possibilità di parlare veramente come si vuole, senza usare la piazza, senza usare la propria faccia, e quindi con un po' più di disinvoltura. |
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perchè la destra è unita
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Faccio solo una piccola premessa, ma non voglio parlare di politica... personalmente non credo di essere di "sinistra", anche se non mi ritengo avere idee totalmente di "destra"...
Per quanto riguarda la tua osservazione debbo ammettere di non aver mai riscontrato questa cosa che tu dici... o meglio, l'ho notata in parte. Io credo che molto dipenda dal modo di affrontare la politica e le problematiche, e mi è sembrato che tendenzialmente chi possiede idee di "sinistra" (o pseudo tali) solitamente si fa coinvolgere molto di più delle persone di "destra" (o pseudo tali) a volte anche a livello morboso. Le discussioni più accese le ho sempre fatte con persone con pensieri di "sinistra" e debbo dire che purtroppo a volte ho notato una certa chiusura, ma non fraintendermi: quello che ho detto non vuol dire che le persone di "sinistra" sono stupide, non è vero e non mi permetterei mai di fare una tale affermazione. Probabilmente nella "destra" ci sono persone che prendono la politica in maniera un po' più leggera e non ne fanno il loro scopo di vita. Ecco diciamo che il mio pensiero su quello che dici è che mentre chi è di "sinistra" ha idee più radicate e spesso la da più a vedere, chi invece è di "destra" è un po' meno interessato alle vicende politiche. Magari la via di mezzo... Concludo dicendoti che secondo me è comunque più facile "avercela" con chi detiene il potere, per cui mi sembra anche "normale" che molte persone ce l'abbiano con Berlusconi dal momento che lui in Italia è una persona molto influente in diversi settori. Ed in parte debbo dire che non condivido alcuni evidenti "conflitti di interesse" tra la sua vita "politica" e quella "imprenditoriale". Grazie per lo spunto di riflessione. |
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Questo a parer mio. Ciaoz. |
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Non a caso, si dice la stessa cosa dei comici, che siano tutti di sinistra. Magari non è questione solo di livello culturale, ma più semplicemente di una particolare attitudine della persona "di sinistra" ad essere più aperta alle idee che circolano! Potrebbe anche essere questo, no?? |
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Il popolo di internet non è ne una capra di destra,e nemmeno una pecora della sinistra.
Noi ci siamo semplicemente accorti della presa in giro globale, Abbiamo semplicemente fatto 2+2, e piano piano stiamo arrivando a capire la verità grazie a noi stessi, e non di certo grazie a quel che ci viene detto. Siamo dei poveri poeti maledetti che esprimono le proprie idee e punti di vista. Sappi che la destra e la sinistra sono come culo e camicia. Seguono lo stesso programma e ci mettono in costante contrasto psicologico, allo scopo di non farci accorgere di quello che quei grandissimi porci stanno occultando. Ti faccio un esempio che è fresco ed attuale: Quando si è andati a votare Prodi, lo si è fatto perchè aveva tre punti fondamentali che riguardavano il nostro benessere: 1)aumento degli stipendi ai lavoratori dipendenti 2)stop ai lavori per la TAV 3)stop alla creazione di basi nato in Italia Quello di berlusca era differente e tra i punti in questione c'erano i seguenti: 1)aumento delle pensioni minime 2)diminuzione dell' ICI 3)ampliamento delle basi nato in italia 4)realizzazione della TAV 5)liberalizzazioni 6)privatizzazioni Ora che e' passato qualche tempo da allora, Si può tastare che le elezioni le ha vinte Berlusconi,in quanto il programma governativo attuale sta svolgendo le priorità espresse dalla destra in campagna elettorale. Ma il programma non è neanche di Berlusconi, ma di chi manovra i burattini! |
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Riapro questa vecchia discussione, perché poco fa capitavo su un simpatico sito con una classifica interessante: i migliori politici che NON voteresti.
1. Silvio Berlusconi 2. Roberto Calderoli 3. Mariastella Gelmini 4. Angelino Alfano 5. Umberto Bossi 7. Nicole Minetti 8. Roberto Formigoni 9. Maurizio Gasparri 10. Pier Luigi Bersani Sarà un caso che i primi 9 sono di centro destra? mah! |
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