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Vecchio 03-23-2009, 01:16 AM
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predefinito Bambini dislessici e come affrontare gli studi con serenità

Bambini dislessici e come affrontare gli studi con serenità


Quando mio figlio ha cominciato le elementari (l'anno scorso), mi sono accorta che era subito risultato più "lento" degli altri ad imparare a scrivere, a leggere, a copiare....G. mostra scarsa autonomia, è disordinato, perde spesso matite, gomme, colori, non sa copiare dalla lavagna, non è autonomo (non sa legarsi le scarpe, non si abbottona il giubbotto), non impara i nomi dei compagni...

Dove sono implicati i sentimenti, le aspettative non soddisfatte creano rifiuti, ostilità ....lo sgridavo, gli toglievo i cartoni, ma non ottenevo risultati apprezzabili.
Poi, grazie ad una insegnante che mi ha aiutato a capire, mi son resa conto che un PROBLEMA reale c'era: dislessia.
Non mi ha detto "Dovete farlo lavorare di più a casa, evidentemente non si esercita abbastanza!!!!!!!!!!". Ma ha cercato di capire cosa c'era dietro agli occhi di G.
Difficile da ammettere che il proprio figlio PERFETTO, tanto amato, tanto atteso, tanto voluto....cresciuto in cuscini d'amore, pieno di coccole, di abbracci, di regali.... abbia un "problema".
Eppure è così: G. è dislettico.

Ci sono ancora molti pregiudizi, soprattutto legati all`ignoranza che circonda questo disturbo: la dislessia, come mi ha spegato l'insegnante, non dipende da svantaggi sociali o formazione inadeguata.

La dislessia, nel mio caso, e' una difficoltà che riguarda la capacità di G. di scrivere in modo corretto. Pur essendo intelligente, e pur prendendo voti alti in matematica e agli orali, G. non sa scrivere.
Scrivere è automatico e risulta difficile comprendere la fatica di un bambino dislessico. Il bambino riesce a farlo impegnando al massimo le sue capacita e le sue energie, poiché non puo' farlo in maniera automatica, perciò si stanca rapidamente, commette errori, rimane indietro, non impara.

Vi chiedo un consiglio su come affrontare (e risolvere) il problema di G.
Non mi rimandate, per favore, a siti vari, da ricercarmi qua e là su internet.... ma raccontatemi, piuttosto un'esperienza che avete vissuto, che avete ascoltato, che avete studiato...
Raccontatemi COME posso fare per dare a G. una speranza di affrontare i successivi anni di studio, con una certa serenità.

Violetta
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  #2 (permalink)  
Vecchio 03-30-2009, 04:18 PM
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Ciao Violetta, la mia esperienza è limitata ma provo a parlartene lo stesso..
Io frequento in un reparto di neuropsichiatria infantile per l'università, non ho seguito molto i bambini dislessici fin'ora ma qualcuno mi è capitato di vederlo. Mi rendo conto che la mia è un'esperienza "dall'altro lato della scrivania" quindi forse non quello che desideravi, però io mi sentirei di essere ottimista, i bambini hanno mille risorse e il loro cervello è ancora plastico e modellabile, aiutandoli e stando loro vicino, con gli esercizi giusti e il sostegno dei genitori fanno dei miglioramenti davvero inaspettati. Io per esempio ho visto un bimbo che faceva le medie e aveva superato quasi completamente un problema di dislessia che aveva alle elementari, residuava solo qualche errore di ortografia. Poi ho un'amica che da piccolina aveva avuto problemi di dislessia in seguito a delle convulsioni febbrili, ha fatto un po'di fatica i primi anni ma poi ha finito il liceo senza mai essere bocciata..
Il compito dei genitori è difficile ma fondamentale, cerca per quello che puoi di stargli vicino, di aiutarlo e di sostenerlo, di dargli sempre fiducia senza mai farlo sentire diverso dagli altri e fagli capire che tu lo accetti così com'è e ti va benissimo lo stesso, che non pretendi che superi questo problema, che non è un obbligo, ma che lo aiuterai a farlo perchè gli vuoi bene.
I bambini hanno davvero risorse che non ci possiamo neanche immaginare e il tuo bambino che tra l'altro è un bambino intelligente con un problema soltanto "tecnico" riuscirà sicuramente a superarlo con il tempo!
Un bacio!
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  #3 (permalink)  
Vecchio 03-31-2009, 08:04 AM
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Quote:
Originariamente inviata da miele Visualizza il messaggio
Ciao Violetta, la mia esperienza è limitata ma provo a parlartene lo stesso..
Io frequento in un reparto di neuropsichiatria infantile ----------- cerca per quello che puoi di stargli vicino, di aiutarlo e di sostenerlo, di dargli sempre fiducia senza mai farlo sentire diverso dagli altri e fagli capire che tu lo accetti così com'è -----------Un bacio!



Ciao Miele...
Grazie per la tua risposta su mio figlio G.
Il suo disordine a scuola, le penne che puntualmente vengono perdute, la sua disorganizzazione quando è ora di fare la cartella, di infilare le scarpe, di prepararsi per andare in palestra........ un campanello di allarme!
Io e mio figlio G, il figlio PERFETTO... Siamo stati sempre così legati e così "fusi" in un'unica persona... che ora mi è così difficile staccarmi da quello che io credevo che lui fosse: il mio figlio perfetto...

Grazie per avermi riportato esempi di persone REALI (non di persone di cui hai letto....hai sentito.....ti hanno raccontato.....) che comunque ce l'hanno fatta!
Grazie soprattutto per avermi detto che devo rassegnarmi a non pretendere da G. il "meglio" a scuola che avevo sempre sognato quando ancora sognavo di avere un figlio.... Grazie per avermi fatto comprendere che le aspettative che DEVO avere su G. non devono essere il "massimo"....

Questo disturbo invisibile.... questa diversità senza diversità....
Solo in classe, di fronte al compito scritto, G. mostra tutte le sue difficoltà; per il resto, G. deve solo maturare, anche se con vari anni di ritardo rispetto magari a un coetaneo.
Imparerà ad allacciarsi le scarpe, e a preparare il borsone per andare in palestra, a non essere più tanto capriccioso.... tutti quei comportamenti "automatici" che per lui automatici non sono; ma MAI sarà un "campione" a scuola...
Però sarà sempre il mio figlio bravissimo, il,mio campione....
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  #4 (permalink)  
Vecchio 04-04-2009, 02:48 PM
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predefinito Logopedia

Gentile Violetta,

il problema di tuo figlio non può essere discusso in maniera seria senza disporre di dati specifici. Io mi chiamo Gabriele e sono un logopedista. Attualmente purtroppo non risiedo in Italia, dal momento che sto effettuando un tirocinio in Spagna (e tra i casi di cui mi occupo c'è anche un ragazzo dislessico di 11 anni).
Prima di tutto comunque, sappi che la dislessia generalmente non viene diagnosticata mai prima dei 7 anni. Quindi, chi ha diagnosticato tuo figlio come dislessico? Dopodiché, tu parli di evidenti problemi di scrittura, piuttosto che di lettura, di conseguenza sarebbe più corretto parlare di disortografia. Ad ogni modo, non ha troppa importanza il nome che venga dato alle cose, quanto piuttosto riuscire a incontrare la persona adatta a risolvere il problema di tuo figlio. Ribadisco comunque che, fino a che non si sa chi ha diagnosticato tuo figlio dislessico, con quali prove e in base a quali risultati, questa discussione rimane alquanto sterile e priva di effettiva utilità. Infatti, se realmente tuo figlio è dislessico, che grado di dislessia ha? In che modo si manifesta tale dislessia?
La risposta a tutte queste domande è una sola: logopedia.
Se non sei già stata da un logopedista, ti consiglio vivamente di farlo. Ma attenzione: qualsiasi logopedista non va bene, cerca qualcuno che abbia esperienza consolidata in questo campo, dato che la logopedia spazia da neonati a pazienti in età geriatrica, coprendo una miriade di patologie accomunate semplicemente dalla dicitura: "problema inerente il linguaggio e la comunicazione" (quindi problemi di voce, balbuzie, disturbi specifici di linguaggio, problemi di linguaggio secondari a patologie cerebrali, dislessia e molti altri ancora legati all'età adulta).
Inoltre, tu parli di problemi di memorizzazione da parte ti tuo figlio (nomi dei compagni, ecc.). I bambìni dislessici e, in generale, i bambini con disturbo specifico di linguaggio (quello che una volta veniva chiamato "ritardo di linguaggio, diagnosticabile fra i 3-7 anni) sono molto spesso soggetti a problemi di attenzione e di memoria. In particolare, i problemi di memoria coinvolgono spesso quelle che vengono chiamate "serie automatiche" (quindi, alfabeto, numeri, colori, giorni della settimana, nomi dei mesi, nomi delle stagioni), ovvero tutte quelle serie mnemoniche che, "normalmente", sappiamo evocare in maniera rapida e automatica. Spesso, tali problemi di memoria hanno delle ricadute sul linguaggio in generale (ad esempio, difficoltà a livello semantico-lessicale, ovvero povertà di vocabolario) e, soprattutto difficoltà relative alla lettura (dislessia), scrittura (disortografia) e calcolo (discalculia, non è il caso di tuo figlio,se dici che va bene in matematica), nonché ricadute sull'attenzione (tutto ciò che richiede più fatica ci annoia prima, di conseguenza è del tutto comprensibile come questi bambini, facendo più fatica a memorizzare, si stanchino prima della media in certe attività fondate per lo più sulla capacità di memorizzazione di serie automatiche, quali la lettura e la scrittura nelle prime fasi d'acquisizione).
Di conseguenza, sarebbe importante capire quanto confinato sia il problema di tuo figlio, dal momento che se fosse il risultato di un pregresso problema di linguaggio, sarebbe opportuno intervenire in maniera ordinata, dal problema più generale a quello più particolare.

Spero di esserti stato utile, buona giornata!

Gabriele
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  #5 (permalink)  
Vecchio 04-05-2009, 05:06 PM
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predefinito bambini dislessici e come affrontare con serenità gli studi

ciao violetta
confermo tutto quanto ti ha detto Gabriele il logopedista, in particolare sulla necessità di attendere che tuo figlio abbia l'età giusta per sottoporlo ai test che SOLO i centri abilitati Possono fare (scusa le maiuscole,ma come in ogni campo anche qui ci sono molti venditori di fumo) e sulla necessità di trovare un logopedista specializzato in DSA disturbi Specifici di apprendimento.

Ti informo che in tutta Italia è presenta L'ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA con sedi in tutte le province (io sono la responsabile di quella di Torino) se lo desideri puoi contattare la sede che ti è più vicina e lì potrai ricevere tutte le informazioni che cerchi
aiditalia.org, o se vuoi aidtorino.org
Comunque sii serena anche Einstein e Walt Disney sembra fossero dislessici e non mi sembra se la siano cavata male
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  #6 (permalink)  
Vecchio 04-06-2009, 03:10 PM
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Ciao Violetta.
sicuramente una diagnosi non può essere fatta prima della fine seconda elementare e deve essere fatta da esperti in psicopatologia dell' apprendimento, particolare importantissimo...
E' anche vero però che spesso ( ad esempio nel caso di mia figlia ) i " sintomi predittivi" c'erano tutti già ad inizio seconda....quindi occore monitorare la situazione , evventualmente già da una buona logopedista e poi passare alla valutazione.
Se ci dici di dove sei magari possiamo anche aiutarti meglio...
Io ho due figli con dislessia ed altri disturbi specifici, anche mio marito è un adulto dislessico.... so bene cosa si prova, quanto è difficile rapportarsi con l' esterno...
Eppure in me è cresciuta una grande forza che mi ha portata ad affrontare una grossa decisione: aiutare gli altri genitori, con la collaborazione fattiva degli Enti Locali e delle Scuole e ho fatto nascere con altri genitori una associazione di volontariato.
Ora ti saluto perchè è arrivata l'ora di seguire la piccola nei compiti.
Silvia
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  #7 (permalink)  
Vecchio 04-06-2009, 06:32 PM
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Thumbs up Ciao

Ciao mi chiamo Loredana e sono la mamma di Marco, un bambino dislessico di 11 anni e l'ho scoperto da poco. Sono ancora in ballo con la domanda per gli strumenti e la domanda alla Asl per l'indennitò di frequenza.
Vi dò delle informazioni utili perchè all'inizio ero porprio spaesata.
Mi sono rivolta per avere informazioni e non essere sola sul sito "Non mi sento più sola", dove si raccontano le storie di chi come me, ha questo tipo di problema, ci sono anche le storie raccontate dai bambini e ragazzi in prima persona, quindi penso che magari sarebbe utile per tutti fare un "giro" qui dentro, anche perchè io ho ben poco da raccontare e l'unica persona che conosco che ha avuto questo tipo di problema, il figlio ormai ha 22 anni e la cosa è stata risolta ai tempi della scuola.
Oppure date un occhio sul sito dedicato "dislessia.org", pernso che lo troverete interessante.
Un augurio a tutti
Lory
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  #8 (permalink)  
Vecchio 04-06-2009, 07:55 PM
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Anch' io avrei vouto indicarvi un luogo ( un forum ) TEMATICO sui DSA dove scambiare opinioni e strategie, esperienze, materiale didattico, ma sono stata informata che non è possibile da regolamento.
Ora non ho tempo, da domani racconterò qui qualcosa di noi, cioè della mia famiglia.
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  #9 (permalink)  
Vecchio 04-07-2009, 03:32 PM
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Quote:
Originariamente inviata da Violetta Visualizza il messaggio
Quando mio figlio ha cominciato le elementari (l'anno scorso), mi sono accorta che era subito risultato più "lento" degli altri ad imparare a scrivere, a leggere, a copiare....G. mostra scarsa autonomia, è disordinato, perde spesso matite, gomme, colori, non sa copiare dalla lavagna, non è autonomo (non sa legarsi le scarpe, non si abbottona il giubbotto), non impara i nomi dei compagni...

Dove sono implicati i sentimenti, le aspettative non soddisfatte creano rifiuti, ostilità ....lo sgridavo, gli toglievo i cartoni, ma non ottenevo risultati apprezzabili.
Poi, grazie ad una insegnante che mi ha aiutato a capire, mi son resa conto che un PROBLEMA reale c'era: dislessia.
Non mi ha detto "Dovete farlo lavorare di più a casa, evidentemente non si esercita abbastanza!!!!!!!!!!". Ma ha cercato di capire cosa c'era dietro agli occhi di G.
Difficile da ammettere che il proprio figlio PERFETTO, tanto amato, tanto atteso, tanto voluto....cresciuto in cuscini d'amore, pieno di coccole, di abbracci, di regali.... abbia un "problema".
Eppure è così: G. è dislettico.

Ci sono ancora molti pregiudizi, soprattutto legati all`ignoranza che circonda questo disturbo: la dislessia, come mi ha spegato l'insegnante, non dipende da svantaggi sociali o formazione inadeguata.

La dislessia, nel mio caso, e' una difficoltà che riguarda la capacità di G. di scrivere in modo corretto. Pur essendo intelligente, e pur prendendo voti alti in matematica e agli orali, G. non sa scrivere.
Scrivere è automatico e risulta difficile comprendere la fatica di un bambino dislessico. Il bambino riesce a farlo impegnando al massimo le sue capacita e le sue energie, poiché non puo' farlo in maniera automatica, perciò si stanca rapidamente, commette errori, rimane indietro, non impara.

Vi chiedo un consiglio su come affrontare (e risolvere) il problema di G.
Non mi rimandate, per favore, a siti vari, da ricercarmi qua e là su internet.... ma raccontatemi, piuttosto un'esperienza che avete vissuto, che avete ascoltato, che avete studiato...
Raccontatemi COME posso fare per dare a G. una speranza di affrontare i successivi anni di studio, con una certa serenità.

Violetta
Ciao violetta sono un insegnante di matematica della scuola media. Ho avuto un esperienza simile alla tua. Non riuscivo a capire (pur essendo inasegnante) come mai mio figlio, pur avendo una intelligenza normale non riusciva bene a scuola, anzi mi arrabbiavo moltissimo. Quando ho avuto la sensazione che fosse dislessico l'ho fatto "visitare" da un pedagogista prof. universitario che ha confermato una diagnosi di "disgrafia lieve". Da quel momento ho incominciatio a formarmi facendo un corso professionale sulle DSA e ora sono iscritto al Centro Italiano Dislessia sia come genitore che come esperto( faccio diagnosi e trattamento ai dislessicie corsi sui DSA ai colleghi). Ora il mio modo di lavorare con mio figlio è cambiato e anche il mio modo d'insegnare. Devi rivolgerti ad un esperto della tua zona e sopratto essere molto serena. le difficoltà maggiori le incontrerai con gli insegnanti che non sono preparati a lavorare con i dislessici e non capiscono il problema, e sono purtroppo la maggior parte. Ti suggerisco il sito centroitalianodislessia.it dove puoi trovare un esperto nella tua regione alla voce specialisti.
Emanuele
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  #10 (permalink)  
Vecchio 04-07-2009, 06:32 PM
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Quote:
Originariamente inviata da Emanuele Fiori Visualizza il messaggio
faccio diagnosi e trattamento ai dislessici
Vorrei sapere cosa intendi dire con questa affermazione perchè le diagnosi di DSA possono essere fatte SOLO da NPI, o Neuropsicologi o Psicologi ed evventualmente , se si tratta di una equipe , insieme a Logopedisti e Psicomotricisti .
Io ho letto che sei un insegnante di matematica.
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  #11 (permalink)  
Vecchio 04-07-2009, 08:23 PM
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Gent Violetta anch'io come altri colleghi logopedisti, le rispondo che i docenti sono tenuti a segnalare la difficoltà scolastica ma la diagnosi va stilata in un buon centro. il bambino va seguito da un logopedista e, a mio giudizio, dalla sua narrativa che si riferisce eclusivamente a difficoltà di scrittura, al disordine, al suo essere in poche parole maldestro, si può desumere che il piccolo sia affetto da disprassia. i bambini con tale disturbo se seguiti con sistematicità possono risolvere i loro problemi completamente ... o quasi. a presto
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  #12 (permalink)  
Vecchio 04-22-2009, 12:58 PM
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Cara Violetta,
mio figlio Mattia ha 12 anni ed è dislessico. Non me la sento di contraddire quanto detto da altri ma posso raccontare la mia esperienza.

La diagnosi di dislessia è stata fatta dopo i primi 5 mesi di scuola elementare da un neuropsichiatra infantile. Lo stesso medico ha seguito mio figlio sistematicamente per circa 4 anni, quindi fino alla fine della quarta elementare, raggiungendo dei risultati veramente incredibili. Mi sento di suggerirti di non aspettare per avere una diagnosi ma di insistere perchè sono convinta che arrivati appunto in 4/5 elementare i bambini dislessici non riescono più, anche se seguiti in maniera seria, a risolvere molto.

Sono a completa disposizione per ogni eventuale domanda, dubbio o altro, che chiunque voglia rivolgermi. Mi sento di consigliare ai genitori di figli dislessici di non mollare e di insistere nel provare a rendere i proprio figli autonomi e autosufficienti nell'esperienza scolastica (nel rispetto delle possibilità di ognuno).

Silvia
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  #13 (permalink)  
Vecchio 04-23-2009, 12:53 AM
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predefinito Per Silvia: non è troppo tardi!

Quote:
Originariamente inviata da silvia_todini Visualizza il messaggio
Cara Violetta,
mio figlio Mattia ha 12 anni ed è dislessico. ..........Mi sento di suggerirti di non aspettare per avere una diagnosi ma di insistere perchè sono convinta che arrivati appunto in 4/5 elementare i bambini dislessici non riescono più, anche se seguiti in maniera seria, a risolvere molto.........

Silvia
Gentile Silvia....
mamma di Mattia...
Sono daccordissimo con cio che dici: NON ASPETTARE, PERCHE' DOPO POTREBBE ESSERE TROPPO TARDI....
Alcune cose, nel mio post precedente, sono state omesse....Tipo che inzialmente, dal personale competente (?) dell'opsedale della città dove risiedo, mio figlio G. venne scambiato per un bambino troppo coccolato, troppo viziato, e con una madre (IO) che tendeva a sostituirsi a lui in tutto e per tutto: ECCO PERCHE' NON AVEVA STIMOLI NEL PROGREDIRE CON LE PROPRIE CONOSCENZE.

Le colpe del non saper scrivere e il non saper leggere, e dell'esssere chiuso e riservato (fino a restere MUTO in classe per 5 ore...) vennero date a me... e io ci avevo anche creduto!!!
Mi sentivo STUPIDA, COLPEVOLE, impotente, ecc ecc ecc.
Eppure, nel mio cuore sentivo (e sapevo!) che c'er qualcosa di più: che il far cadere sistematicamente l'acqua dal bicchiere, il mangiare 4 orecchiette in 2 ore, le scarpe sempre slacciate, il giubbottino al contrario....NON ERANO SOLO COLPA MIA.
Siamo andati avanti (io e mio marito), chiedendo, consultando, informandoci; e alla fine, dando un "nome" al problema di G., finalmente ci siam sentiti....come dire....sollevati.
Non abbiamo aspettato.
E ora.... non è troppo tardi!

Grazie!
Violetta

Quote:
Originariamente inviata da Silvia B Visualizza il messaggio
Ciao Violetta.
sicuramente una diagnosi non può essere fatta prima della fine seconda elementare e deve essere fatta da esperti in psicopatologia dell' apprendimento, particolare importantissimo...
E' anche vero però che spesso ( ad esempio nel caso di mia figlia ) i " sintomi predittivi" c'erano tutti già ad inizio seconda.... Silvia
Cara Silvia,
grazie per aver portato la tua esperienza su questo sito, cosicchè anche io potessi essere "illuminata" da chi già è passato attraverso il calvario della diagnosi di dislessia.
Ho letto che hai risposto anche ad altri utenti che si sono interessati di questa discussione: ho apprezzato anche questa tua precisione: non sei solo "passata di qua", ma ti sei fermata per ascoltare...
Si, ho detto proprio "ascoltare"....perchè nel leggere il tuo post, ho avuto come l'impressione di sentirti parlare realmente...

A me, nel caso di G. in uno dei due centri che abbiam visitato, han detto che il vissuto del bambino potrebbe aver interferito con il suo ritardo nel saper leggere e scrivere (è rimasto sordo al 90% per circa 10 mesi, tra l'età dei 4 e 5 anni, per un problema di liquido accumultatosi in entrambe le orecchie).
Han detto anche che il mancinismo del piccolo, potrebbe interferire nel fare diagnosi errate.
Nell'altro centro, al contrario, la dislessia è stata diagnosticata.

METODI DI VALUTAZIONE DIVERSI??
PERSONALE UN PO' SUPERFICILE DA UN LATO, E TROPPO PESSIMISTA DALL'ALTRO??
IL FREQUENTARE LA TERZA ELEMENTARE (l'anno prossimo) MI CHIARIRA TUTTI I DUBBI (Cioè: se CI SONO, i problemi verranno fuori..?)??

Tu che sei così attiva in questo campo, tanto da occuparti anche di volontariato, potresti darmi delle risposte?

ULTIMA RICHIESTA.... zitta zitta, in silenzio: (Ma l'indirizzo del forum di cui parli nel tuo post, potresti mandarmelo in privato via e-mail?)


Violetta

Quote:
Originariamente inviata da stellamarina Visualizza il messaggio
Gent Violetta anch'io come altri colleghi logopedisti, le rispondo che i docenti sono tenuti a segnalare la difficoltà scolastica ma la diagnosi va stilata in un buon centro. il bambino va seguito da un logopedista e, a mio giudizio, dalla sua narrativa che si riferisce eclusivamente a difficoltà di scrittura, al disordine, al suo essere in poche parole maldestro, si può desumere che il piccolo sia affetto da disprassia. i bambini con tale disturbo se seguiti con sistematicità possono risolvere i loro problemi completamente ... o quasi. a presto
Nessuno mi ha mai parlato di disprassia...
Forse perchè è meno nota (e meno comune?) della dislessia...
E comunque so che la diagnosi di disprassia viene fatta solo se la compromissione motoria del bambino interferisce in modo significativo con l’apprendimento scolastico o con le attività della vita quotidiana.

Ecco... cosa significhi "in modo significativo" per la nonna è facile: il bambino è piccolo, è ovvio che va aiutato nell'allacciarsi le scarpe.
Cosa significhi "in modo significativo" per la maestra, è altrettanto facile: bene o male se la cava, quindi risulta "sufficiente", anche se disordinato, e va bene così.
Cosa significhi "in modo significativo" per gli esperti del centro, pure è facile: il vissuto del bambino (ha avuto 10 mesi di sordità al 90%, tra i 4 e i 5 anni, come ho scritto in aun altro post) interferisce con la sua coordinazione motoria.

Ma per me (la madre....) non basta avere un bambino che bene o male, con tanta fatica a scuola se la cava benino.......... disegna qualcosa con due puntini e un cerchio, e a 7 anni lo definisce "figura umana".......... non sa acchiappare la palla al volo, quando un amichetto la lancia....

Disprassia....ipotesi parlano di un’eziologia legata ad un forte trauma emotivo provato dal bambino per esempio nella prima infanzia. Questo combacia con l'ipotesi degli esperti del centro...
MA IO UNA DIAGNOSI CERTA LA VOGLIO E LA PRETENDO!
...perchè devo sapere, come hai detto tu, a chi rivolgermi, come andare avanti con G., cosa fare, come aiutarlo, cosa tollerare dei suoi comportamenti, cosa insegnargli, come, quando, dove....

Grazie di tutto.

Violetta
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  #14 (permalink)  
Vecchio 04-26-2009, 07:40 PM
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Quote:
Originariamente inviata da Violetta Visualizza il messaggio
ULTIMA RICHIESTA.... zitta zitta, in silenzio: (Ma l'indirizzo del forum di cui parli nel tuo post, potresti mandarmelo in privato via e-mail?)


Violetta
Sono una frana in inglese e non so quale delle quattro icone in basso a sx sia quella per mandare un MP ....

Quote:
Originariamente inviata da Violetta Visualizza il messaggio

METODI DI VALUTAZIONE DIVERSI??
PERSONALE UN PO' SUPERFICILE DA UN LATO, E TROPPO PESSIMISTA DALL'ALTRO??
IL FREQUENTARE LA TERZA ELEMENTARE (l'anno prossimo) MI CHIARIRA TUTTI I DUBBI (Cioè: se CI SONO, i problemi verranno fuori..?)??

Tu che sei così attiva in questo campo, tanto da occuparti anche di volontariato, potresti darmi delle risposte?

Violetta
Non tutti i centri di NPI sono deputati o meglio, preparati, a valutare in maniera corretta i casi di DSA....ci vuole assolutamente una preparazione estrema in PSICOPATOLOGIA DELL ' APPRENDIMENTO .
la NPI è una specializzazione vastissima e non si può pensare che esistano i " tuttologi", anzi....
Poi spesso i centri meno preparati per valutazioni di DSA cadono sulle classiche buccie di banana, tipo quella di dare per scontate tante cose del pregresso di un bambino....e qui purtroppo la superficialità ha la meglio ....
Nel caso di tuo figlio anche se ha avuto problemi di udito, questo problema
non va considerato come sicura causa di blocchi, bisogna COMUNQUE procedere con la valutazione seguendo le linee guida della Consensus Conferece.
Avrai modo di capire come realmente è la situazione con una valutazione a breve....mi raccomando affidati ad esperti attenti e preparati sui DSA....
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  #15 (permalink)  
Vecchio 04-27-2009, 06:25 PM
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ciao, io mi chiamo Anna
Sono di Milano sud.
Sono una mamma molto attiva e per questo volevo ricordare oppure aggiungere delle cose importanti.
Le diagnosi si possono avere intorno agli 8 anni dei bimbi però possono iniziare a fare i test a 7 anni così da iniziare il prima possibile a fare la logopedia.
Importante è fare logopedia il prima possibile appunto dai 7 anni in poi.
Purtroppo il massimo poi per il recupero è fino ai 10 anni.
Per chi è più grande può usare gli strumenti compensativi.
Ricordo che ci sono varie norme e circolari purtroppo non c'e ancora una legge
Per essere tutelati importante una volta avuta la diagnosi è protocollarla a scuola.
Esistono i libri scolastici in formato pdf cioè in modo che dal cd vengono inserite e li trovate sullo schermo del pc.
Poi potete creare un file di testo e leggerlo tramite un sintetizzatore vocale o anche direttamente dal pdf.
Per richiedere i libri scolastici dovete scaricare il modulo da maggio a www.bibloaid.it
Ci sono sintetizzatore vocali anche gratuiti e programmi per fare mappe concettuali.
Esistono corsi e campus per l'informatica
Tutto ciò per rendere più autonomi nello studio i ragazzi.
Per chi è disgrafico potete usare i quaderni erickson oppure dei fogli colorati.
Usate audiolibri ne esistono tanti li potete trovare in biblioteca oppure potete fare richieste nelle biblioteche.
Ce ne sono alcuni di Geronimo stilton
Trovate tutte le informazioni anche qui
http://www.dislessia-passodopopasso.blogspot.com/

Inoltre in ogni provincia ci sono le sedi aid (associazione italiana dislessia)




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