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  #1 (permalink)  
Vecchio 10-09-2007, 10:56 AM
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predefinito Vi è mai capitato di fare delle cose noiose? Fatene due!

Vi è mai capitato di fare delle cose noiose? Fatene due!


Ciao,

avete mai fatto dei lavori noiosi come l'inserimento dati? Ebbene, se non ve ne siete accorti la soluzione per farvela passare bene esiste! Invece che fare lo stesso procedimento di inserimento, fatene 2 alternandoli!

Se per esempio dovete inserire 1000 dati e leggere per esempio 1000 email, piuttosto che fare 1000 e poi 1000 (che non vi passa più...) fatene 3 e poi 3 e vedete che il tempo fila liscio come l'olio.

Ancora meglio se potete alternare con qualcosa di mentalmente impegnativo, in modo che quando fate la cosa noiosa e automatica, pensate all'altra più difficile (attenti a non sbagliarvi però, eh? )

Cosa ne pensate di questa teoria? Vi è mai capitato o avete mai provato?
Ciao a presto
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  #2 (permalink)  
Vecchio 10-25-2007, 06:06 PM
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Qualcosa di simile mi sta capitando. Ti spiego: ho constatato che non riesco più a studiare una materia per volta (per esami universitari), devo necessariamente alternarla con un'altra. In questa maniera mi annoio meno e riesco a studiare più ore al giorno. Quando lavoravo, invece, ero costretta a fare 3000 cose contemporaneamente: rispondere alle richieste di intervento, rispondere al telefono, preparare tabelle per i capi, fare assistenza ai clienti, fare elaborazione dati, quadrare i dati, ascoltare la mia responsabile e memorizzare le centinaia di caz…e che sparava al minuto, preparare lettere commerciali ecc. ecc. ecc. Non mi annoiavo di certo, ma avrete intuito il perchè della mia decisione di prendermi un'altra laurea per cambiare lavoro!
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  #3 (permalink)  
Vecchio 10-26-2007, 02:55 PM
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Ciao,
anch’io ho qualche dubbio, nel senso che se un lavoro non ti piace, puoi trasformarlo in 3000 versioni, ma sempre quel lavoro è.
Prendi le persone che lavorano ai call center, come fanno a liberare la mente dal lavoro che svolgono? Ci sono tanti esempi che ti potrei portare, ma forse non ho capito bene...!
Pensa che io inserisco giornalmente dati su dati e per distogliermi (fortunatamente c'è internet) ogni tanto mi collego a qualche sito, ma quando ritorno al mio lavoro ho la sensazione di nausea.
Ciao
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  #4 (permalink)  
Vecchio 10-26-2007, 02:57 PM
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Originariamente inviata da Domiziano Visualizza il messaggio
Invece che fare lo stesso procedimento di inserimento, fatene 2 alternandoli!
Ottima idea e ti assicuro che è una teoria che sposo in pieno! Io odio i lavori ripetitivi. Non ha caso lavoro nell'informatica mondo in cui il computer ci aiuta proprio ad evitare lavori ripetitivi (....perché li fa lui). La monotonia fossilizza la fantasia e ammazza lo spirito di iniziativa.
Ciao
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  #5 (permalink)  
Vecchio 10-26-2007, 03:01 PM
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Io lo faccio sempre: o alterno pari e dispari, o primo e ultimo o una cosa di lavoro e una sbirciatina a internet.
Come complicarsi la vita!
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  #6 (permalink)  
Vecchio 10-26-2007, 03:19 PM
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Anche a me capita che cose noios,e non le sopporto come appunto gli inserimenti dati che mi innervosiscono mortalmente... se poi lo riportiamo alla maratona allora? Come fare a superare ? Chi risponde degli esperti ? O di qualcuno che ha già sperimentato una qualche teoria...
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  #7 (permalink)  
Vecchio 10-26-2007, 03:26 PM
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Originariamente inviata da Denise Visualizza il messaggio
se poi lo riportiamo alla maratona allora? Come fare a superare ? Chi risponde degli esperti ? O di qualcuno che ha già sperimentato una qualche teoria...
Mah, guarda, la maratona non saprei perchè non l'ho mai fatta. Però posso immaginare che potrebbe aiutare un walkman con dentro magari delle lezioni di una qualche materia che possa interessare, o la lettura di un audiolibro: non so bene come la si mette con il sudore però.

Oppure cambiare sport!

Io per esempio pratico sia Mountain Bike che Enduro e, nonostante si assomiglino tantissimo, in moto non hai mai modo di annoiarti perchè alla fine è più difficile.
Hai un motore con tanta potenza e quindi devi dosare il gas in qualunque occasione, mentre in bici avviene questo esclusivamente in discesa e in percentuale minore dal momento che il mezzo è più scarso e quindi la velocità più bassa.

Il segreto a mio avviso è trovare un giusto compromesso fra fatica fisica e mentale ed io per il momento ho riscontrato il meglio nell'enduro e nello sci, anche se probabilmente ce ne saranno tanti altri (che non saranno sicuramente ne' la maratona ne' la bici o il nuoto).

Ciao ciao
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  #8 (permalink)  
Vecchio 10-29-2007, 07:38 PM
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Originariamente inviata da Domiziano Visualizza il messaggio
Ciao,

avete mai fatto dei lavori noiosi come l'inserimento dati? Ebbene, se non ve ne siete accorti la soluzione per farvela passare bene esiste! Invece che fare lo stesso procedimento di inserimento, fatene 2 alternandoli!

Se per esempio dovete inserire 1000 dati e leggere per esempio 1000 email, piuttosto che fare 1000 e poi 1000 (che non vi passa più...) fatene 3 e poi 3 e vedete che il tempo fila liscio come l'olio.

Ancora meglio se potete alternare con qualcosa di mentalmente impegnativo, in modo che quando fate la cosa noiosa e automatica, pensate all'altra più difficile (attenti a non sbagliarvi però, eh? )

Cosa ne pensate di questa teoria? Vi è mai capitato o avete mai provato?
Ciao a presto
D'accordissimo con la prima soluzione e per niente con la seconda (in base alla mia esperienza).

Io ho verificato che nelle operazioni ripetitive e "di servizio" l'attenzione è realmente partecipe, al massimo per i primi tre minuti; poi (almeno a me) viene automatica la tua seconda soluzione, salvo scoprire che ho fatto un caos che mi costringe a ricominciare, magari perchè ero totalmente "da un'altra parte" nell'unica frazione di secondo in cui l'operazione pallosa e uguale a se stessa richiedeva un decimo di secondo per l'inserimento di una variabile che andava "pensata".

Ergo: se alterni due o più attività pallose per pochi minuti ciascuna, credo davvero che riesci a tenerti sui massimi livelli di attenzione comunque necessari per ciascuna. Ma se (tanto per capirci) clicchi sempre la stessa sequenza di tasti trasferendo l'attenzione da tutt'altra parte, alla fine è quasi aritmetico che ti tocca impallarti di nuovo (e di brutto) per rifare quello che hai sbagliato.

Sia chiaro: nessuna pretesa teoretica da parte mia! Solo semplice "vissuto" di chi, quando l'operazione è noiosa e ripetitiva, se ne va per liberi pensieri senza bisogno di istruzioni (e lì toppa alla grande, e si rifà tutto daccapo).
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  #9 (permalink)  
Vecchio 10-29-2007, 07:43 PM
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Originariamente inviata da Diamante Visualizza il messaggio
Ergo: se alterni due o più attività pallose per pochi minuti ciascuna, credo davvero che riesci a tenerti sui massimi livelli di attenzione comunque necessari per ciascuna. Ma se (tanto per capirci) clicchi sempre la stessa sequenza di tasti trasferendo l'attenzione da tutt'altra parte, alla fine è quasi aritmetico che ti tocca impallarti di nuovo (e di brutto) per rifare quello che hai sbagliato.
Secondo me ci sono anche delle sfumature, e forse può variare anche a seconda delle persone. Io il lavoro monotono e uguale l'ho fatto per quattro anni (inserimento dati) e ti garantisco che avevo una percentuale di errore bassisima, quasi inesistente, anche perchè da bravo programmatore mi ero creato dei sistemi di allarme che mi avvertivano quando c'erano degli errori.
Io riuscivo a farmi dei viaggi assurdi, passando da vari argomenti e continuando a fare il lavoro ripetitivo.

L'unico problema? (che vivo tutt'ora)
Il tempo vola!
Infatti quando ti annoi il tempo non passa mai, e qui è praticamente il contrario perchè non hai mai un attimo di inattività celebrale...!

Ma non sono convinto che sia un fattore negativo!
Ciao e a presto.
Rispondi quotando
  #10 (permalink)  
Vecchio 10-29-2007, 08:05 PM
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Originariamente inviata da scuola Visualizza il messaggio
Mah, guarda, la maratona non saprei perchè non l'ho mai fatta. Però posso immaginare che potrebbe aiutare un walkman con dentro magari delle lezioni di una qualche materia che possa interessare, o la lettura di un audiolibro: non so bene come la si mette con il sudore però.

Oppure cambiare sport!

Io per esempio pratico sia Mountain Bike che Enduro e, nonostante si assomiglino tantissimo, in moto non hai mai modo di annoiarti perchè alla fine è più difficile.
Hai un motore con tanta potenza e quindi devi dosare il gas in qualunque occasione, mentre in bici avviene questo esclusivamente in discesa e in percentuale minore dal momento che il mezzo è più scarso e quindi la velocità più bassa.

Il segreto a mio avviso è trovare un giusto compromesso fra fatica fisica e mentale ed io per il momento ho riscontrato il meglio nell'enduro e nello sci, anche se probabilmente ce ne saranno tanti altri (che non saranno sicuramente ne' la maratona ne' la bici o il nuoto).

Ciao ciao
Non riesco a immaginare correre per 42 km con del rumore sparato nelle orecchie, sia musica che audio libro.

Il correre se piace farlo non è mai monotono, se lo fosse non avrebbe senso farlo.

Provo a spiegarmi meglio: se io corro per tanti km lo faccio perchè mi piace, quando mi dovessi accorgere che mi diventa una cosa monotona allora appenderò le scarpe al chiodo e non ricorrerei a nessun walkman.

La musica sparata nelle orecchie mentre si corre, ti priva di quei rumori che la natura ti offre, non riesci a percepire lo scandire dei passi, non senti il cuore battere, non senti il respiro affannoso: tutte quelle sensazioni che ti fanno sentire vivo!
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  #11 (permalink)  
Vecchio 10-29-2007, 08:06 PM
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Registrato dal: Aug 2007
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C'è chi si fa le compilation, km per km, a determinati ritmi. E' un modo per 'sezionare' l'impegno e passare all'obiettivo successivo (il brano e/o il km).
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  #12 (permalink)  
Vecchio 10-29-2007, 08:31 PM
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Registrato dal: Oct 2007
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Originariamente inviata da Domiziano Visualizza il messaggio
Invece che fare lo stesso procedimento di inserimento, fatene 2 alternandoli!
Ciao,
non ho mai provato però so che l'impegno monocorda che mi demotiva e offende la mia intelligenza, è il lavoro che faccio: il fottutissimo call center, catena di montaggio!
Vorrei fare tanto farmacia, ma non ho i coglioni per lanciarmi ( non sono a casa di mamma e sono una che ha sempre sonno, lavorare e studiare e mandare avanti una casa, non so… mi sembra una scelta da suicida).
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  #13 (permalink)  
Vecchio 10-30-2007, 02:45 PM
Junior Member
 
Registrato dal: Oct 2007
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Originariamente inviata da Domiziano Visualizza il messaggio
Secondo me ci sono anche delle sfumature, e forse può variare anche a seconda delle persone. Io il lavoro monotono e uguale l'ho fatto per quattro anni (inserimento dati) e ti garantisco che avevo una percentuale di errore bassisima, quasi inesistente, anche perchè da bravo programmatore mi ero creato dei sistemi di allarme che mi avvertivano quando c'erano degli errori.
Io riuscivo a farmi dei viaggi assurdi, passando da vari argomenti e continuando a fare il lavoro ripetitivo.

L'unico problema? (che vivo tutt'ora)
Il tempo vola!
Infatti quando ti annoi il tempo non passa mai, e qui è praticamente il contrario perchè non hai mai un attimo di inattività celebrale...!

Ma non sono convinto che sia un fattore negativo!
Ciao e a presto.
Bei consigli, ne hai anche per una che si rompe a sorvegliare una mostra d'arte tutto un pomeriggio?
Calcola che fa freddo e di visitatori se ne vedono al massimo 5 in 3 ore e mezza.
Posso portarmi il pc per giocare, ma alla fine diventa noioso anche quello!!
Un bel libro da leggere, ma anche con quello il tempo non passa.
E dire che è un lavoro semplicissimo, stare a fare niente, e ben retribuito.
Che strano il tempo: non se ne ha mai abbastanza quando si è presi nel fare una cosa, e quando proprio non si ha niente da fare se ne ha da buttare via.
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  #14 (permalink)  
Vecchio 10-30-2007, 02:50 PM
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Registrato dal: Jun 2007
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Originariamente inviata da Agrippina Visualizza il messaggio
Che strano il tempo: non se ne ha mai abbastanza quando si è presi nel fare una cosa, e quando proprio non si ha niente da fare se ne ha da buttare via.
Secondo me potrebbe essere una legge che ci è stata imposta di natura, un po come il sesso, che ci piace perchè dobbiamo riprodurci: se fosse brutto probabilmente ci saremmo già estinti!

E perchè il tempo non passa quando non si fa niente? Così che un individuo abbia voglia di tenersi impegnato, facendo delle cose che sono utili per se stesso e per la società.

Il ragionamento torna, no?
Ciao




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