Allucinazioni controllate: fatemi capire a cosa sono dovute

Cercherò di spiegare brevemente il mio problema nonostante la sua complessità:

fin da quando ero piccolo e guardavo i cartoni animati, sognavo di essere uno di quegli eroi degli anime e per questo correvo avanti e indietro a casa o a scuola, immaginando di compiere grandi gesta. in questi momenti la mia immaginazione era talmente vivida che io ero totalmente assente dal mondo che non mi accorgevo di nulla almeno fino a quando non sbattevo contro qualcosa e mi facevo male oppure mia madre mi sgridava. lei probabilmente all'inizio credeva fosse un gioco, sebbene nessun altro bambino si comportasse come me, ma poi cominciò a preoccuparsi vedendo che nonostante crescessi continuavo a fare quella cosa così insensata. il problema dura tuttora che ho 19 anni. se da bambino erano i cartoni animati, ora sono i films o, semplicemente eventi che suscitano in me particolari emozioni, se da bambino correvo avanti e indietro, oggi mi chiudo in una stanza e comincio a dimenarmi come un pazzo in movimenti scomposti e pericolosi. mi dimeno fino a sudare ed avere il fiatone e spesso sbatto e mi faccio male. a suscitare questo stato pericoloso di trance sono, come già detto le immagini dei film o dei libri, o immagini completamente inventate. a far da scintilla è spesso una canzone emozionante e talvolta sono io stesso che lo faccio. infatti questa cosa mi fa sentire libero e potente. le immagini che mi creo, ripeto che sono io che controllo tutto come una specie di regista e primo attore, parlano sempre di me che sono diventato un uomo potente per qualche motivo e compio qualche azione eroica o spettacolare davanti a molte persone, specialmente conoscenti e amici. io cerco di evitarlo ma sembra essere un bisogno primario, quando sto qualche giorno senza farlo volontariamente, la cosa parte da sè, comincio a correre avanti e indietro sognando di essere questa specie di eroe dei fumetti e mi sento potente e libero. solo dopo mi vergogno di ciò che ho fatto e mi sento malissimo tanto che come potete vedere dal mio nome utente non ho avuto il coraggio di firmarmi. voi mi direte di andare da uno psicologo. mia madre me ne ha parlato, ma io in realtà non posso permettermelo.e poi soprattutto sarebbe un dolore immenso per me e per la mia famiglia dover ammettere che un figlio ha dei seri problemi psicologici. è vero che sono un tipo asociale. ma problemi psicologici non ne ho mai avuti e non vorrei crearmeli. ho provato ad informarmi riguardo le allucinazioni, ma a quanto pare esse si creano da sè e il soggetto non si rende conto che sono irreali. io, invece, me le creo da me come se fossi il regista. quello che non riesco a controllare, invece, sono i movimenti che compio metre sono in trance. vorrei stare seduto e fermo. invece mi alzo e corro avanti e indietro sbattendo ovunque e con movimenti scomposti. non mi rendo assolutamente conto di ciò che accade al di fuori della mia immaginazione.
vi prego aiutatemi a capire almeno di che problema si tratta di preciso, perchè io non ho trovato informazioni su nulla del genere.
grazie x avermi letto

Credo che nessuno qui possa risponderti seriamente perchè la risposta è nel tuo vissuto. Il mio consiglio è di intrtaprendere un percorso di psicoterapia. Mi colpisce la forte dissociazione. Forse ciò che vedevi era per te uno stimolo che agiva sul rimosso. Non so.

Non esiste al mondo un essere umano senza problemi psicologici, quindi non c'è nulla di cui vergognarsi.
Il non accettare dei problemi mentali o il rischio di averli è un atteggiamento immaturo e pericoloso perché ciò che si potrebbe affrontare ora con relativa calma tra qualche anno potrebbe essere molto più difficile.
Avere allucinazioni non è un sintomo "normale" (scusate il termine) soprattutto quando sono incontrollate.
Stati di esaltazione emotivi forti, di esaltazione sfrenata supportata da allucinazioni e alienamento dal mondo circostante sono cose da tenere sotto controllo e capire bene di cosa si tratta.
Potrebbe essere una sorta di "gioco" ma anche il sintomo di un qualcosa che sta dentro e che riesce ad uscir fuori solo in questo modo.
Un minimo di analisi da uno psicologo credo sia necessario, da l mio semplice e personale punto di vista.