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Vecchio 07-23-2007, 09:43 PM
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predefinito Razzismo e omofobia: ma l'omosessualità è una cosa normale?

Razzismo e omofobia: ma l'omosessualità è una cosa normale?


Bene! Dal momento che inauguro questa sezione apro un post su un argomento di attualità, ricollegandomi ache al fatto che a scuola c'era stata una discussione mai finita che ha portato me quasi a picchiare i miei compagni.
Ovvero, il razzismo, e precisamente l'omofobia. Se c'è una categoria di persone che non sopporto, sono i razzisti;
Bene, sia da un punto di vista medico che da un punto di vista psicanalitico (qualcuno mi portava la ridicola affermazione che "i gay sono contro natura") è stato dimostrato che l'omosessualità è una cosa normale, data anche l'implicita bisessualità umana.
Voi che ne pensate?

(Sono contento per l'apertura della sezione)
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Vecchio 07-24-2007, 11:55 AM
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è stato dimostrato che l'omosessualità è una cosa normale, data anche l'implicita bisessualità umana
Scusa, ma io mi sforzo di capire cosa vuole dire questa frase e faccio fatica. E' normale forse l'omosessualità perchè anche negli animali se non sbaglio si rispecchia questo aspetto!? Certo che un po contronatura secondo me lo è! Che vantaggi porta all'essere umano l'omosessualità??

Riguardo all'omofobia, non c'è alcun dubbio secondo me che fa paura una cosa che non si conosce bene, come appunto l'omosessualità, che non si sa bene il perchè e il per come! Da li, però ad essere razzisti, ci passa ancora un bel po!

Non è che tutte le volte che abbiamo paura di qualcosa lo dobbiamo per forza odiare..! In quei casi fa molto la personalità debole della persona stessa, l'incapacità di saper affrontare le situazioni!
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  #3 (permalink)  
Vecchio 07-24-2007, 01:40 PM
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Scusa, ma io mi sforzo di capire cosa vuole dire questa frase e faccio fatica. E' normale forse l'omosessualità perchè anche negli animali se non sbaglio si rispecchia questo aspetto!? Certo che un po contronatura secondo me lo è! Che vantaggi porta all'essere umano l'omosessualità??
Non intendevo quello. è normale semplicemente perchè La psicoanalisi ha dimostrato che il complesso di Edipo viene diretti sia (in un primo momento) verso il genitore del sesso opposto, sia (più tardi) nel genitore dell'altro sesso.
Quindi nessun uomo è completamente eterosessuale, ma tiene incoscia o la propria omosessualità (negl etero) o la propria eterosessualità (nei gay).
A ulteriore conferma di questo fatto ci sono delle persone che dopo la psicanalisi hanno cambato orientamento sessuale.
Di per sè, questo fatto contraddice la tua seconda affermazione, ovvero che la gente non conosce l'omosessualità. La gente la conosce bene, perchè anch'essi sono, in parte gay (Da quel che ricordo nella psicanalisi pura, ovvero la corrente freudiana, la semplice amicizia viene intesa come un rapporto omosessuale). Se ne sono spaventati, è perchè vogliono non conoscerla.

Avrei anche un'altro argomento. Conoscete Alfred Kinsey?
Riporto da wikipedia:
"Kinsey introdusse una nuova scala di valutazione che sostituiva le tre categorie fino ad allora accettate di eterosessualità, bisessualità e omosessualità. La Scala Kinsey, misura il comportamento sessuale assegnando valori che vanno da 0 a 6, dove 0 sta ad indicare un comportamenteo totalmente eterosessuale e 6 un comportamente totalmente omosessuale. Con 1 considera un individuo in prevalenza eterosessuale e solo occasionalmente omosessuale. Con 2 un individuo di solito eterosessuale ma più che occasionalmente omosessuale. Con 3 un'individuo equamente omosessuale che eterosessuale, e così via. Fu inoltre creata una particolare categoria, X, per indicare coloro che sono privi di desiderio sessuale.

I rapporti trovarono che quasi il 46% degli individui maschili ha "interagito" sessualmente con persone di entrambi i sessi nel corso della vita adulta, e il 37% ha avuto almeno un'esperienza omosessuale [1]. L'11.6% degli uomini di razza caucasica (età 20-35) ha ottenuto un valore sulla scala di Kinsey pari a 3 (esperienze/attrazioni eterosessuali e omosessuali in pari quantità) nella vita adulta. [2] Lo studio inoltre riporta che il 10% dei maschi americani è stato "pressoché esclusivamente omosessuale per almeno tre anni tra i 16 e i 55 anni" [3] (ovvero, nella scala tra 5 e 6).

Al 7% delle persone di sesso femminile non sposate (età 20-35) e il 4% delle sposate (età 20-35) fu assegnato un valore sulla scala di Kinsey di 3 (esperienze/attrazioni eterosessuali e omosessuali in pari quantità).[4] Dal 2% al 6% delle donne, età 20-35, erano pressoché esclusivamente omosessuali [5] e dall'1% al 3% delle donne non sposate erano esclusivamente omosessuali [6].".

Bene, durante quel periodo parlare di omosessualità era uno scandalo.
Ora, con tutta l'informazione che c'è (ormai, con i dico e le manifestazioni, se ne parla da mesi), e (come dimostra anche il rapporto Kinsley) con tutte le persone "anche solo in parte" gay o bisessuali, mi vieni a dire che la gente "ha paura di quel che non conosce"?

Un'altro appunto (l'ultimo).
Tu dici "che vantaggi apporta l'omosessualità". Questo vuol dire che la ritieni un qualcosa che deve esistere solo se è vantaggiosa. Immagino sia per una specie di morale cattolica, dal momento che il primo "rigetto" dell'omosessualità (escludendo Sodoma e Gomorra, dove, a differenza di quanto molti credono, non si condanna l'omosessualità di per sé) fu quello di Abramo, mentre gli ebrei cercavano la terra promessa. Ma perchè fu rigettata?
Son sicuro che l'avrai capito, ma lo scrivo (anche se non credo che qualcuno leggerà sin qui). Semplicemente perchè, in un periodo di stenti, e senza sicurezze sul futuro, avevano bisogno della sicurezza che la popolazione non si sarebbe estinta. E quindi, vai con gli etero, forza coi figli.

Ma oggi, c'è davvero bisogno di rigettarli?
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Vecchio 07-24-2007, 02:53 PM
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Tu dici "che vantaggi apporta l'omosessualità". Questo vuol dire che la ritieni un qualcosa che deve esistere solo se è vantaggiosa.
Beh, sai, la scienza ci ha dimostrato che l'uomo si è sempre adattato agli ambienti e necessità in cui vive. Il fatto stesso che il sesso ci piace, ha lo scopo della riproduzione, perchè se non ci fosse questa saremmo già estinti.

Come la fame, che è bello mangiare e da soddisfazione e se non lo facciamo moriamo.

Vediamo cosa diranno gli altri...

Però, Cercapippo, cerchiamo di mantenere una sola argomentazione per Topic. Ogni discussione un argomento; quando si vuole parlare di un altro argomento si apre un nuovo topic (ovvero la discussione). E l'oggetto deve essere il più approfondito possibile, con magari all'interno le parole chiave della discussione..

Non mi hai ancora approfondito però quella preannunciata nella tua presentazione... mi sembrava interessante!!
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Vecchio 07-24-2007, 04:40 PM
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Be ma se esiste un motivo c'è. Se è come dici tu non c'è motivo di preoccuparsi, perchè l'evoluzione impedirà il diffondersi di questa "caratteristica".
(Comunque l'uomo sotto vari punti di vista si è opposto all'evoluzione; pensa solo ai metodi contraccettivi, anch'essi rigettati dalla chiesa (e questo riporta al fatto che la chiesa salvaguardia la continuazione della specie ), e che l'evoluzione pian piano renderà inefficaci. Non pensi che ne verrann inventati di nuovi, andando contro l'evoluzione).
Scusate, in effetti stò uscendo dall'argomento, è che divento dispersivo quando scrivo.
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  #6 (permalink)  
Vecchio 07-25-2007, 01:59 AM
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Sul discorso gay la natura ha dato una regola alla specie umana. Per mantenerla e riprodursi serve un uomo ed una donna e i gay vanno contro questa semplice regola. Ecco perchè sono contro natura, ma se dici che anche un uomo può restare incinto o una donna mettere incinta un'altra donna… allora non ho capito molto! Detto questo io con i gay non ho nulla, sono persone e come tali le rispetto, ma che vadano contro natura credo che non sia cosi "ridicolo" pensarlo. Se ci fossero solo gay e lesbiche la riproduzione adesso come adesso sarebbe impossibile secondo la natura: che poi c'è inseminazione è un altro conto, ma questa è un trucco dell'uomo, non della natura, ma la natura ha questa legge fondamentale.
Ma ripeto, i gay-lesbiche non mi danno alcun fastidio: li rispetto come rispetto di base tutti gli uomini di tutti i colori e razze. Con questo rispondo anche al discorso razzismo: non ci sono parole. Se c'è una categorie di persone che non sopporto sono i razzisti. Si dimenticano che il terreno su cui camminiamo non è nostro, ma è un dono di tutta l'umanità. I confini e le bandiere li hanno creati gli uomini, insieme alle guerre e all'odio… da cui nasce il razzismo!
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  #7 (permalink)  
Vecchio 07-25-2007, 02:02 AM
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Io non sono assolutamente razzista, ma dalle mie parti il 95% dei delinquenti sono stranieri, quindi basta poco tirare le somme. Per gli altri argomenti per me non c'è nessun problema fin quando però non commetti dei reati!!!
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  #8 (permalink)  
Vecchio 07-25-2007, 08:58 AM
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Bene: abbiamo (dal mio punto di vista)
1 inespresso (Duccio)
2 contrari (scuola e Stefano)
1 favorevole (Io )
all'idea che i gay siano contronatura.
Non sperate in un'altra di quelle filippiche tipo l'altro messaggio. Posso ammettere che da un punto di vista evoluzionistico sia contro natura, ma da un punto di vista psicologico non lo è.
Per il resto, siamo tutti d'accordo e (mi sembra) la discussione non ha più motivo di essere. Apro un'altro topic come consigliato da scuola.
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  #9 (permalink)  
Vecchio 07-25-2007, 11:02 AM
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Io sono del parere che ognuno è e deve essere libero di condurre la propria vita come meglio crede,ne ha tutto il diritto finchè non limita la libertà altrui e personalmente i gay , le lesbiche , le persone di una "razza" diversa dalla mia e quant’altro non mi infastidiscono per niente. Ai bigotti cattolici che dicono che gli omosessuali sono dei deviati chiedo:

Ma non c'era scritto da qualche parte che siamo tutti figli di Dio?

Saluti
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  #10 (permalink)  
Vecchio 07-25-2007, 11:06 AM
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Credo che gli omofobici siano una categoria, e i razzisti nei confronti degli omosessuali un'altra.
I primi, ne conosco solo qualcuno, mi incuriosiscono; sembra che più che aver paura dei gay abbiano paura di esser considerati tali per la loro presenza.
I secondi, non han ragione di esistere dato che qualsiasi forma di razzismo è un'idiozia.
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  #11 (permalink)  
Vecchio 07-25-2007, 11:26 AM
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Ciao,
io ritengo che ogni forma di razzismo sia figlia della stupidità, è l'arroganza di credere che la propria parte (sia essa una razza, che un comportamento sessuale, o il colore dei capelli o qualsivoglia differenza) sia superiore ad un altra.....
Io fino a poco fa credevo alla contronaturalità del gay, alla loro "sbagliatezza" in effetti chi può dire cosa è giusto o cosa è sbagliato? L'uomo reagisce naturalmente alla violenza con la violenza, Ghandi non lo fece, era dunque innaturale? Dunque l'innaturalezza può essere definita "sbagliata"?
Io ritengo che siamo tutti prodotti della società, tutti, tu io , tutti. Siamo sottoprodotti, in quanto la società l'ha creata l'uomo ed oggi essa crea noi, secondo i suoi canoni, secondo i suoi pregiudizi, le sue convinzioni.
Ci insegnano, l'ambizione, l'egoismo, l'arrivismo, il sesso malato, la religione, le false verità, il moralismo, per me tutto ciò è male, è veleno per la felicità dell'uomo. Ogni conseguimento del piacere porta sofferenza.
Io so che per essere felici bisogna vivere senza scopi, senza desideri, bisogna vivere in totalità attimo per attimo......chi fa ciò non si pone domande vive.....chi fa ciò non è ambizioso, vizioso, sessualmente fissato, ne gay, ne etero che sia.......
Tutto il resto porta tristezza , ma non è sbagliato.....può mai Dio, che è movimento creativo che si modifica attimo dopo attimo, che trasforma gli ieri negli oggi, sbagliare qualcosa secondo gli ieri trascorsi....io direi che è assurdo oltre che stupido solo pensarlo.....neanche il razzista è sbagliato...se esiste vuol dire che qualche ieri ha fatto si che fosse......
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  #12 (permalink)  
Vecchio 07-25-2007, 11:30 AM
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Originariamente inviata da Carcapippo Visualizza il messaggio
la discussione non ha più motivo di essere
Vai piano Cercapippo a chiudere le discussioni. Ricordati che i forum hanno tempi di risposta molto lunghi, anche un mese!
E' per questo che è importante fare domande importanti, precise e mirate, perchè poi i commenti arrivano con il tempo!
Questa è la grossa differenza fra forum e chat: in quest'ultima le risposte sono immediate..!
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  #13 (permalink)  
Vecchio 07-25-2007, 11:40 AM
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Registrato dal: Jul 2007
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Parlare di questo tema ci riporta ai paradossi del pensiero:
"se c'è una categoria che odio è quella dei razzisti" oppure "se vedessi un assassino lo ammazzerei.."
Le incoerenze della nostra logica e la debolezza umana giocano brutti scherzi e per discutere, dovremmo innanzitutto non avere la rabbia dentro che ci intacca questi schemi di pensiero.
Fatta la premessa, personalmente a priori non ce l'ho con nessuna categoria, perchè tutto ciò che nasce dall'ignoranza è indifeso. Ciò che rende l'ignoranza uno strumento simile alla bomba atomica è che le persone ignoranti (non perchè non abbiano imparato a memoria dei libri, ma perchè non hanno letto il mondo con gli occhi della nostra umanità), vadano al potere e prendano decisioni significative. La storia ci ha insegnato che cosa significa che certe persone vadano in alto, ma soprattutto la storia ci ha insegnato che siamo proprio tutti noi a mandare certe persone in alto. Se rifletto attentamente, mi accorgo che ho paura di me stessa e della vulnerabilità del nostro animo. Credo che non essere degli ignoranti significhi giudicare noi stessi e riconoscere le nostre immense piccolezze prima di puntare il dito su altri ignoranti, che semplicemente hanno canalizzato in un modo più lugubre, le stesse nostre pulsioni che ci muovono dentro.
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  #14 (permalink)  
Vecchio 07-25-2007, 11:42 AM
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Quel che è certo, è che se per assurdo tutti fossimo esclusivamente gay non potremmo più riprodurci e ci estingueremmo.
Detto questo, personalmente non ho nessun tipo di prevenzione e anch'io non sopporto gli atteggiamenti razzisti tuttavia credo sia opportuno sgomberare il luogo comune secondo il quale "essere gay" significhi andare coi tempi moderni, essere aperti a ogni tipo di realtà e totalmente tolleranti verso ogni atteggiamento umano.
Di fatto, in una relazione eterossessuale si sceglie di abbracciare il diverso, quindi non c'è alcuna forma di razzismo perchè abbracciare il diverso significa accettare e tollerare il diverso per l'appunto. In una relazione omosessuale (omo-sessuale=di ugual sesso) si sceglie invece di stare con l'uguale, escludendo in qualche modo il diverso, e questo, al contrario di quanto i luoghi comuni sembrino suggerire, si può leggere come una forma di intolleranza.
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  #15 (permalink)  
Vecchio 07-25-2007, 12:44 PM
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Messaggi: 17
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Un attimo però;
"Io odio i razzisti". Ma dove stà la differenza? Nel fatto che io non stò impedendo
a nessuno di essere come è, ma stò combattendo per evitare le discriminazioni.
Sarebbe come non odiare i nazisti. Ma c'è una conseguenza precisa del non odiare i nazisti: il fatto che loro continuano ad ammazzare ebrei.
Quindi a volte il non odiare ci rende complici delle loro azioni.
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