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![]() Razzismo e omofobia: ma l'omosessualità è una cosa normale?
Bene! Dal momento che inauguro questa sezione apro un post su un argomento di attualità, ricollegandomi ache al fatto che a scuola c'era stata una discussione mai finita che ha portato me quasi a picchiare i miei compagni.
Ovvero, il razzismo, e precisamente l'omofobia. Se c'è una categoria di persone che non sopporto, sono i razzisti; Bene, sia da un punto di vista medico che da un punto di vista psicanalitico (qualcuno mi portava la ridicola affermazione che "i gay sono contro natura") è stato dimostrato che l'omosessualità è una cosa normale, data anche l'implicita bisessualità umana. Voi che ne pensate? (Sono contento per l'apertura della sezione)
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C'è solo la strada su cui puoi contare, la strada è l'unica salvezza. |
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Riguardo all'omofobia, non c'è alcun dubbio secondo me che fa paura una cosa che non si conosce bene, come appunto l'omosessualità, che non si sa bene il perchè e il per come! Da li, però ad essere razzisti, ci passa ancora un bel po! Non è che tutte le volte che abbiamo paura di qualcosa lo dobbiamo per forza odiare..! In quei casi fa molto la personalità debole della persona stessa, l'incapacità di saper affrontare le situazioni! |
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Quindi nessun uomo è completamente eterosessuale, ma tiene incoscia o la propria omosessualità (negl etero) o la propria eterosessualità (nei gay). A ulteriore conferma di questo fatto ci sono delle persone che dopo la psicanalisi hanno cambato orientamento sessuale. Di per sè, questo fatto contraddice la tua seconda affermazione, ovvero che la gente non conosce l'omosessualità. La gente la conosce bene, perchè anch'essi sono, in parte gay (Da quel che ricordo nella psicanalisi pura, ovvero la corrente freudiana, la semplice amicizia viene intesa come un rapporto omosessuale). Se ne sono spaventati, è perchè vogliono non conoscerla. Avrei anche un'altro argomento. Conoscete Alfred Kinsey? Riporto da wikipedia: "Kinsey introdusse una nuova scala di valutazione che sostituiva le tre categorie fino ad allora accettate di eterosessualità, bisessualità e omosessualità. La Scala Kinsey, misura il comportamento sessuale assegnando valori che vanno da 0 a 6, dove 0 sta ad indicare un comportamenteo totalmente eterosessuale e 6 un comportamente totalmente omosessuale. Con 1 considera un individuo in prevalenza eterosessuale e solo occasionalmente omosessuale. Con 2 un individuo di solito eterosessuale ma più che occasionalmente omosessuale. Con 3 un'individuo equamente omosessuale che eterosessuale, e così via. Fu inoltre creata una particolare categoria, X, per indicare coloro che sono privi di desiderio sessuale. I rapporti trovarono che quasi il 46% degli individui maschili ha "interagito" sessualmente con persone di entrambi i sessi nel corso della vita adulta, e il 37% ha avuto almeno un'esperienza omosessuale [1]. L'11.6% degli uomini di razza caucasica (età 20-35) ha ottenuto un valore sulla scala di Kinsey pari a 3 (esperienze/attrazioni eterosessuali e omosessuali in pari quantità) nella vita adulta. [2] Lo studio inoltre riporta che il 10% dei maschi americani è stato "pressoché esclusivamente omosessuale per almeno tre anni tra i 16 e i 55 anni" [3] (ovvero, nella scala tra 5 e 6). Al 7% delle persone di sesso femminile non sposate (età 20-35) e il 4% delle sposate (età 20-35) fu assegnato un valore sulla scala di Kinsey di 3 (esperienze/attrazioni eterosessuali e omosessuali in pari quantità).[4] Dal 2% al 6% delle donne, età 20-35, erano pressoché esclusivamente omosessuali [5] e dall'1% al 3% delle donne non sposate erano esclusivamente omosessuali [6].". Bene, durante quel periodo parlare di omosessualità era uno scandalo. Ora, con tutta l'informazione che c'è (ormai, con i dico e le manifestazioni, se ne parla da mesi), e (come dimostra anche il rapporto Kinsley) con tutte le persone "anche solo in parte" gay o bisessuali, mi vieni a dire che la gente "ha paura di quel che non conosce"? Un'altro appunto (l'ultimo). Tu dici "che vantaggi apporta l'omosessualità". Questo vuol dire che la ritieni un qualcosa che deve esistere solo se è vantaggiosa. Immagino sia per una specie di morale cattolica, dal momento che il primo "rigetto" dell'omosessualità (escludendo Sodoma e Gomorra, dove, a differenza di quanto molti credono, non si condanna l'omosessualità di per sé) fu quello di Abramo, mentre gli ebrei cercavano la terra promessa. Ma perchè fu rigettata? Son sicuro che l'avrai capito, ma lo scrivo (anche se non credo che qualcuno leggerà sin qui). Semplicemente perchè, in un periodo di stenti, e senza sicurezze sul futuro, avevano bisogno della sicurezza che la popolazione non si sarebbe estinta. E quindi, vai con gli etero, forza coi figli. Ma oggi, c'è davvero bisogno di rigettarli?
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Come la fame, che è bello mangiare e da soddisfazione e se non lo facciamo moriamo. Vediamo cosa diranno gli altri... Però, Cercapippo, cerchiamo di mantenere una sola argomentazione per Topic. Ogni discussione un argomento; quando si vuole parlare di un altro argomento si apre un nuovo topic (ovvero la discussione). E l'oggetto deve essere il più approfondito possibile, con magari all'interno le parole chiave della discussione.. ![]() Non mi hai ancora approfondito però quella preannunciata nella tua presentazione... mi sembrava interessante!! ![]() |
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Be ma se esiste un motivo c'è. Se è come dici tu non c'è motivo di preoccuparsi, perchè l'evoluzione impedirà il diffondersi di questa "caratteristica".
(Comunque l'uomo sotto vari punti di vista si è opposto all'evoluzione; pensa solo ai metodi contraccettivi, anch'essi rigettati dalla chiesa (e questo riporta al fatto che la chiesa salvaguardia la continuazione della specie ![]() Scusate, in effetti stò uscendo dall'argomento, è che divento dispersivo quando scrivo.
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Sul discorso gay la natura ha dato una regola alla specie umana. Per mantenerla e riprodursi serve un uomo ed una donna e i gay vanno contro questa semplice regola. Ecco perchè sono contro natura, ma se dici che anche un uomo può restare incinto o una donna mettere incinta un'altra donna… allora non ho capito molto! Detto questo io con i gay non ho nulla, sono persone e come tali le rispetto, ma che vadano contro natura credo che non sia cosi "ridicolo" pensarlo. Se ci fossero solo gay e lesbiche la riproduzione adesso come adesso sarebbe impossibile secondo la natura: che poi c'è inseminazione è un altro conto, ma questa è un trucco dell'uomo, non della natura, ma la natura ha questa legge fondamentale.
Ma ripeto, i gay-lesbiche non mi danno alcun fastidio: li rispetto come rispetto di base tutti gli uomini di tutti i colori e razze. Con questo rispondo anche al discorso razzismo: non ci sono parole. Se c'è una categorie di persone che non sopporto sono i razzisti. Si dimenticano che il terreno su cui camminiamo non è nostro, ma è un dono di tutta l'umanità. I confini e le bandiere li hanno creati gli uomini, insieme alle guerre e all'odio… da cui nasce il razzismo! |
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![]() Per precisare. Non piacciono nemmeno a me. Ma sono del parere che oggi questo termine abbia un significato molto diverso rispetto a quello che aveva in origine. Inoltre, equiparare razzismo e omofobia mi fa venire in mente un famoso ![]() Buona vita |
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Certo che la società quando le serve la scienza la usa come vuole lei.
E' vero che in natura esiste l'omosessualità e pertanto la stessa è da definirsi parte naturale degli esseri viventi ma quando si vuole informare che l'Homo Sapiens si è (scientificamente accertato) accoppiato con il Neanderthal generando due razze diverse... apriti cielo! Saluti. |
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Io non sono razzista ne ho qualcosa contro i gay, purtroppo è la società come avete già detto e il comportamento di molti a farci pensar male delle altre razze.
Purtroppo basta guardarci intorno o vedere il telegiornale per sentire notizie come: extracomunitario uccide per fregarsi la pensione a una vecchietta, oppure albanese stupra ragazza ecc... se uno non è razzista sono il mondo in cui viviamo e gli stessi mass media a renderci tali. Ormai ci basta incontrare uno straniero e il nostro cervello subito elabora immagini sbagliate, ad esempio se vedo un albanese subito penso al ladro. Ma mi chiedo: abbiamo tutti i torti anche noi per pensare cose simili? Io, forse sbaglio, non potrò mai parlare bene di uno zingaro, ma perchè tutti quelli che ho conosciuto sono dei pezzi di xxx, e per pensare questo non ho bisogno di accendere la tv mi basta passeggiare. Riguardo ai gay personalmente ne conosco anche qualcuno e massimo rispetto per loro. Ma se dovessimo parlare di sessualità giusta o sbagliata allora dovremmo pensare a una sessualità libera e senza regole o preconcetti. Perchè se io definisco l'etero normale allora il gay è un diverso; e quì dobbiamo rifarci sempre al solito discorso della società in cui viviamo e al parere di ognuno. |
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Questo, a mio avviso, è dovuto al fatto che prima di tutto sono razzisti loro. Infatti, si sposano fra di loro perchè a noi non ci vogliono. Ovvio che non è colpa della razza, perchè se prendi un neonato zingaro e lo allevi in una famiglia nostra, diventa come noi. Ma loro hanno usanze e una cultura tutta loro, e non so quando le cose potranno cambiare!!
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La bisessualità e l'omosessualità sono due cose distinte mi pareva di capire. A livello medico quando è stato dimostrato? Ero rimasto che il dibattito era ancora aperto anche se a prevalenza per il polo 'omosessuale' non malattia. Ciao |
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La diversità è una cosa intrinseca all'uomo fin dalla propria nascita,
quello che lo spinge ad essere razzista è l'egocentrismo, che porta a rendere quella differrenza "minoritaria" un pretesto per sentirsi superiori. "Minoritaria" in quanto se è "Massimale" diventa il nuovo standard canone da seguire il resto è diverso in senso dispregiativo. In definitiva nulla di reale di cui vantarsi, considerando anche il fatto non indifferente, e la storia dell'evoluzione lo dimostra ampiamente, che nel diverso ci sono quasi sempre i geni della rinascita. |
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Ognuno ha il diritto ad esprimere la propria sessualità come meglio crede, nel rispetto degli altri e nell'ambito della propria privacy, ed é pur vero che fra gli animali ci sono gay, ma da lì a dire che rappresenti la normalità, secondo me ce ne corre.
Finché si parla di gusti sessuali tutto é lecito, diverso il discorso degli uguali diritti delle coppie gay, riferito ad esempio a situazioni delicate come le adozioni. Vorrei anche dire che spesso mi capita di assistere anche a un'altra forma di razzismo che é quella di voler relegare gli omosessuali in una "categoria"di persone particolarmente gentili, buone, intelligenti ecc...! Secondo me si tratta solo di "persone" che, come tutti noi, possono essere buone, cattive ecc..., indipendentemente dai gusti sessuali. Ciao |
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Salve a tutti, mi intrometto anche io nella discussione. Purtroppo non ne so molto di filosofia o di psicanalisi, quindi porterò un apporto scientifico o al massimo razionale. Intanto ci tenevo a precisare che ho letto tutta la mail di Carcapippo (che forse non credeva che qualcuno reggesse fino in fondo). Intanto è difficile stabilire la differenza tra omosessualità umana ed animale perché non siamo in grado di capire cosa provano emotivamente gli animali. Se non ricordo male in campo animale si tratta solo di uno sfogo sessuale in condizioni di stress come ad esempio poche femmine nel branco, oppure si tratta di casi di sottomissione al più forte (sia maschio che femmina), ma anche in questo caso rientriamo in condizioni di stress, ma comunque gli individui non hanno problemi successivi a “ritornare tra i ranghi”. Magari se riuscissero a farsi una “pippa” eviterebbero (commento personale). Mentre in campo umano la cosa è un tantinello più complicata perché si tratta di vera e propria attrazione verso membri del proprio sesso, fino ad arrivare a vere e proprie relazioni. Non riesco quindi a dare un giudizio, anche perché il punto di vista della comunità verso i gay è cambiato nel tempo, basti pensare ai greci dove era pratica normalissima, quindi anche il nostro punto di vista è irrimediabilmente “corrotto” dal pensare della collettività. Tuttavia sfido il Signor Kinsey a dimostrare che ho un lato omosessuale latente! No! sono cose che nascono dalla genetica, gay non si diventa ma ci si nasce. Credo che sia una mutazione che si ripete e che ha l’unico vantaggio di ridurre il numero di competitori per le conquiste sessuali. Non vorrei passare per razzista, ritengo un gay pari a me. Lui è gay ed io sono grasso! Due problemi genetici!
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Tornando al discorso del topic, se si discrimina un omosessuale si può incorrere in razzismo? Forse no ma sicuramente di poca umanità si. Ricordiamoci che siamo esseri umani e facciamo parte della stessa specie, anche se uno è diverso finchè la sua diversità non lede uno dei miei diritti è libero di essere diverso. Ma se la sua diversità lo comporta a commettere reati (E in alcuni stati l'omosessualità è un reato) o a violare la mia individualità, beh allora è giusto che venga punito a seconda delle leggi dello stato dove viene commesso il reato/violazione. Per il resto la vita è sua ed è giusto che la spenda come crede. Buone ferie. |
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