ROMA (20 luglio) - Una bimba a terra, in ginocchio. Stringe delle caramelle, dolce conforto dopo la delusione. Il foglio di carta è rimasto bianco. Il papà, si inchina, l'avvolge e la protegge, in un abbraccio consolatorio. In lontananza un paio di jeans, due gambe svelte e uno zainetto rosso (a sinistra nella foto). Questa volta non c'era nessuno ad applaudire
Kimi Raikkonen per la sua corsa dopo aver travolto la piccola. Il pilota di Formula Uno si è lasciato alle spalle solo la scia di una bimba giapponese che avrebbe tanto voluto un autografo del pilota. A richiederlo era sta la mamma. Ma ad aspettare Raikkonen c'era il Grand Prix di Hockenheim e il campione della Ferrari non ci ha pensato un attimo ad andarsene,
travolgendo la bambina e lasciandola delusa e in lacrime. Senza peraltro chiederle scusa, cosa per la quale il ferrarista è stato criticato.
Articolo estrapolato dal quotidiano il messaggero: Se io fossi una specie di Cordero di Montezemolo a questo Raikkonen, lo prenderei per i cabbasisi e lo sbatterei fuori dalla Ferrari, non prima di avergli dato anche un calcio in mezzo alle chiappe, GRAN MALEDUCATO.